Napoli. Report incontro su inquinamento atmosferico “M’illumino di meno e respiro di più”

NAPOLI – Si è svolto venerdì 24 febbraio, alle ore 18:00 presso la sede di Bicycle House in Galleria Principe di Napoli, l’incontro “M’illumino di meno e respiro di più”, organizzato dall’associazione Napoli Pedala per discutere insieme ai cittadini e all’Amministrazione locale di inquinamento e qualità dell’aria di Napoli, attraverso l’esame dei dati raccolti dal Prof. Angelo Riccio dell’Università Parthenope.

La discussione ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Vice Sindaco di Napoli e Assessore all’ambiente del Comune di Napoli Raffaele Del Giudice; degli Assessori alla mobilità Marcello Cadavero della II Municipalità e Stefano Capocelli della IV; e di Massimo Minopoli della Commissione Scuola X Municipalità.

Poco prima dell’inizio della discussione sono state accese simbolicamente alcune candele e spente le luci per qualche minuto, per ribadire il senso e il motivo dell’incontro: m’illumino di meno.

Luca Simeone, responsabile dell’associazione Napoli Pedala, prima di lasciare la parola al Prof. Riccio, ha spiegato ai presenti l’importanza di discutere del tema ambientale in città e di ragionare insieme sulle possibili soluzioni da proporre in aggiunta a quelle già adottate da un’Amministrazione mostratasi attenta al tema e disponibile al dialogo. Proporre quindi un servizio di trasporto alternativo; rafforzare le ZTL (Zona a Traffico Limitato – ndr); mappare e analizzare lo stato dell’aria come già fatto in progetti precedenti. Fondamentale però sarà la crescita delle risorse e degli investimenti economici, ma anche culturali, rispetto alla coscienza civica di cittadini inconsapevoli dell’importanza d’avere una buona qualità dell’aria.

Il Prof. Angelo Riccio, docente del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli, tra i massimi esperti a livello nazionale e internazionale di qualità dell’aria, aiutato da alcune immagini e grafici ha spiegato lo studio realizzato, ‘fotografando’ lo stato dell’aria in Italia, a Napoli e in particolare in un punto molto preoccupante per la città: la Galleria Quattro Giornate, che collega i quartieri di Mergellina e Fuorigrotta. In generale, ha spiegato che le condizioni in cui ci troviamo presentano degli aspetti positivi: in Italia infatti negli ultimi 20 anni c’è stata una costante diminuzione di PM10 (Materia Particolata, un insieme di sostanze inquinanti disperse nell’aria e costituito da polveri, fumo, microgocce, che essendo microscopiche possono penetrare facilmente all’interno dell’apparato respiratorio – ndr), probabilmente a seguito di una progressiva deindustrializzazione. Così come in diminuzione è la concentrazione, riguardo la provincia di Napoli, di NO2 (Diossido di azoto – ndr) e SO2 (Anidride solforosa – ndr) per Napoli.

Riguardo la galleria, il professore ha spiegato che lo studio fatto attraverso il posizionamento di due punti di campionamento alle due uscite del tunnel, nel marzo 2015, è servito ad analizzare la qualità dell’aria e stimare la quantità e la tipologia dei veicoli. Lo studio ha evidenziato alcune criticità, con dei valori effettivamente alti rispetti alla media, che però, ha sottolineato il Professore, sono relativi alla galleria e non al resto della città. Tuttavia il problema va affrontato anche per via della struttura del tunnel e dello spostamento d’aria causato dai veicoli, che rende insalubre l’aria nelle zone prossime all’esterno della galleria stessa.

Il Prof. Riccio ha elencato alcune possibili soluzioni già utilizzate in altre città o Paesi: il coating del tunnel (Rivestimento del manto stradale – ndr) per ridurre la quantità di particolato generato dallo sfregamento; o rispetto allo smog in generale, l’adozione di sistemi fotocatalitici come le vernici: la fotocatalisi infatti, attraverso i raggi ultravioletti trasforma le sostanze inquietanti in ioni di nitrato e sali eco-compatibili, un processo che, per usare un termine improprio, ‘mangia’ lo smog – ndr). Fondamentale è però affidabile il monitoraggio continuo dell’aria, secondo il Professore, che può essere effettuato ora con strumentazione non convenzionale, abbattendo quindi i costi molto alti e aumentando il controllo sul territorio.

Al termine del suo intervento ha preso la parola l’Assessore Capocelli, che ha spiegato che, pur con l’assoluta mancanza di risorse, la IV Municipalità in collaborazione con le altre sta adottando una politica volta alla pedonalizzazione e sta lavorando all’ampliamento della ZTL.

Il Vice Sindaco ha raccolto le istanze provenienti dalla discussione e si è detto pronto a integrare lo studio con quelli già presenti sul tavolo tecnico in Assessorato. In seguito, Del Giudice ha evidenziato al riguardo l’importanza che avrebbe l’inserimento di questi interventi all’interno del bilancio delle politiche ambientali, così da poter organizzare e destinare le risorse. In conclusione ha sottolineato la necessità che in città si crei un mix di fattori: innanzitutto un trasporto pubblico degno e che funzioni realmente, un tema questo strettamente collegato all’ambiente; l’utilizzo di alcune tecnologie innovative; alcune regole di buon senso che ogni cittadino dovrebbe adottare per evitare sprechi; e l’educazione alla pedonalità.

Tutti i presenti si sono mostrati concordi rispetto alla necessità di rendere la politica ambientale un tema di rilevanza nazionale.

Dario Quattromani

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