Napoli. Incontro abitanti e Amministrazione comunale sui lavori di Vico Trone

NAPOLI – In Piazza Dante, presso la II Municipalità alle ore 11:00 di giovedì 2 febbraio, si è tenuto il consiglio di municipalità a cui hanno partecipato e dibattuto gli esponenti della società civile e gli abitanti del quartiere Materdei. L’ordine del giorno riguardava lo stato dei lavori di messa in sicurezza e riapertura di Vico Trone a Materdei. Nel gennaio del 2015 infatti, la strada venne chiusa dalla Protezione Civile in seguito a uno sprofondamento davanti a un edificio già diroccato, a due passi dall’Istituto Comprensivo Statale 6° “Fava – Gioia”. Dopo due anni la scuola, che veniva da un’esperienza di attività e laboratori e che vedeva l’integrazione di insegnanti, studenti e genitori, vive ancora nel disagio a causa della chiusura, per questioni di sicurezza, di una parte dell’edificio, di alcune aule e della palestra, inoltre è già stata riscontrata una riduzione delle iscrizioni.

I lavori non sono ancora partiti e la preoccupazione dei cittadini per le difficoltà quotidiane, come il passaggio e la viabilità, ma soprattutto per il pericolo d’impoverimento del quartiere e per la dispersione scolastica, continuano a crescere. Gli abitanti quindi si sono confrontati con il Vice Sindaco Raffaele Del Giudice, che si occupa dell’annosa questione, e con il Presidente della II Municipalità Francesco Chirico, alla presenza dei Consiglieri. La discussione portata avanti con ardore, ma con estrema lucidità, mirava non solo a sollecitare l’Amministrazione sull’intervento, ma anche a rispondere dello stato ancora embrionale dei lavori. Il Vice Sindaco, dopo aver raccolto le istanze, ha chiesto innanzitutto collaborazione e in seguito ha illustrato la situazione rispondendo circa l’ipotesi riguardante il corridoio – pedoni, che è stata analizzata e poi bocciata perché tecnicamente impraticabile. Successivamente ha precisato che l’azienda vincitrice della gara d’appalto, che avrebbe dovuto iniziare i lavori il giorno 15, ha fatto un passo indietro non spiegando le proprie ragioni: poiché l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di lavorare bene, con sicurezza e con velocità, l’intenzione è quella di interrogare l’azienda per capire le motivazioni ed eventualmente passare oltre.

Del Giudice ha sottolineato più volte l’impegno preso, e proprio per questo ha spiegato ai presenti che per velocizzare la procedura e gli interventi è stato aperto un tavolo tecnico dove le comunicazioni avvengono in modo diretto, nell’intento di evitare il più possibile le lungaggini burocratiche. Proprio riguardo il tavolo di lavoro, il Vice Sindaco ha accettato la presenza, dalla prossima riunione, di una delegazione composta da due rappresentati scelti dai cittadini del quartiere Materdei, per visionare e accertare la trasparenza e i buoni intenti.

Una risposta è arrivata anche riguardo lo stabile pericolante situato all’interno del Vico Trone, che contribuisce a rallentare tutte le operazioni e il cui proprietario risulta da tempo irreperibile: alla proposta avanzata, di riscatto del bene privato e della successiva dichiarazione in bene comune, Del Giudice ha risposto che quest’ultima ipotesi è al vaglio, ma ha avvisato i presenti circa la tempistica lunga che un riscatto richiederebbe. La discussione si è quindi avviata alla conclusione con l’illustrazione dei successivi inerenti appuntamenti di lavoro, tra cui l’incontro con un funzionario ingegnere del Comune che si occupa della questione.

Al termine dell’incontro abbiamo avvicinato Luca Tavano, abitante del quartiere ed esponente del “Giardino Liberato di Materdei”, per rivolgergli le nostre domande.

Cosa pensa dell’incontro di oggi?

«Noi cittadini speriamo che i problemi vengano risolti e per questo cerchiamo di spronare l’Amministrazione; probabilmente, se dopo due anni la situazione non è stata ancora definita, almeno nella parte iniziale l’atteggiamento è stato superficiale. In questi ultimi mesi abbiamo visto un impegno dell’Amministrazione che si scontra con i diversi livelli della burocrazia, e che però secondo noi andava preventivato dal principio.»

Riguardo la dichiarazione dello stabile in bene comune, cosa ne pensa?

«Noi pensiamo che il Comune debba provvedere a mettere in sicurezza la strada e far tornare alla normalità la scuola; nel frattempo, riguardo il bene comune, può comunque avviare il procedimento che sappiamo non sarà immediato. Le due questioni non sono alternative, possono viaggiare separatamente. Il bene comune non è un atto solo amministrativo, ma anche politico, quindi possono cominciare a maturare una decisione politica. »

Dario Quattromani

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