Napoli. Il 5 settembre al MANN il libro di Erri De Luca

NAPOLI – Nell’ambito del progetto Out Of Boundaries Viral Art Dissemination, il 5 settembre presso il MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, si svolgerà la presentazione del libro “La natura esposta” dello scrittore e giornalista Erri De Luca, nelle librerie dall’1 settembre. L’evento è coordinato dall’ideatrice del progetto, Daniela Savy; previsto anche l’intervento del direttore del Museo Archeologico, Paolo Giulierini.

Il progetto di ricerca OBVIA, presentato al MANN il 23 febbraio scorso alla presenza tra gli altri di Erri De Luca, interprete per l’occasione di un suo brano composto per il MANN, nasce da una idea della ricercatrice dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Daniela Savy; e da Carla Langella, ricercatrice presso la SUN. Promosso nell’ambito di una politica europea e nazionale per l’incremento del pubblico dei beni culturali, consiste nel raggiungere le persone nei luoghi che quotidianamente vivono: aeroporti, metropolitane, ristoranti, negozi, stazioni, scuole, dove irrompere con le opere d’arte del Museo, vestite di altre forme e abiti nuovi, mediante l’azione di artisti e designer che riconsegnano al pubblico frammenti dell’opera originaria in una chiave contemporanea. Non è un caso infatti che sia ricaduta nell’ambito del progetto OBVIA la location scelta come sfondo su cui drammatizzare la conversazione di “La natura esposta” di Erri De Luca, prevista per il giorno 5 settembre alle ore 17:00 presso la sala del Toro Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Il protagonista del libro è chiamato a un complesso lavoro di restauro di un crocifisso, la cui statua “contiene segreti che si rivelano solo al tatto”. La nudità del Cristo, la sua “natura esposta”, in passato è stata coperta da un panno, ma la chiesa chiede al restauratore di riportare l’opera alla sua originaria volontà, espressione dell’artista. Il contatto col marmo scopre un principio di erezione in quel corpo nudo: è la prima scoperta che porterà il restauratore ad un ‘corpo a corpo’ per cercare il significato di qualcosa che lo riguarda da molto vicino.

Camilla Esposito

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