Moda etica. “MO” consuma responsabile

MINTURNO – Domenica 1 ottobre, dalle ore 19:30 alle 22:30 presso l’antica villa del Console Marco Emilio Scauro (115 a.C) a Scauri, in provincia di Latina, l’associazione di promozione sociale W.A.S.T.E, What A Serious Trouble for Earth, ha presentato il brand responsabile e indipendente di moda artigianale MO, che si ispira ai principi della slowfashion e della moda etica. Il brand è il primo progetto dell’associazione  W.A.S.T.E, che mira a promuovere e cambiare il concetto di consumo responsabile nei settori non alimentari, basandosi sui principi del Reuse Reduce Recycle (RRR) e Do it Yourself (DIY).

Il progetto MO nasce dalla collaborazione di quattro giovani ragazze: Giulia Valerio, che si occupa di ricerca stilistica, modellista e supporto alla gestione e del coordinamento dei progetti; Francesca Colavolpe, che ha studiato comunicazione visiva e sarà responsabile del recupero scarti tessili; Cecilia Caballero, responsabile sartoriale che si occuperà anche della gestione social; e Simona Rossi che si occupa di sviluppo strategico, project management e fundraising per il terzo settore.

Le giovani imprenditrici ci hanno illustrato l’innovativa start-up che si basa sui principi dell’economia circolare e dell’economia della solidarietà, oltre a quelli del RRR e DIY, e che ha la finalità di trasformare i rifiuti in risorse, e collateralmente di rinnovare il settore produttivo locale. Ma quello che la caratterizza, spiega Simona Rossi, è la rilevanza che diamo all’auto imprenditorialità, perchè crediamo di poter creare un sistema di supporto reciproco basato sulla fiducia.

Tra le principali attività in programma per il 2017-18 sono previsti corsi di sartoria sociale; baby sharing; cineforum; intermediazione e orientamento alla mobilità individuale per scopi formativi, di stage o tirocinio presso aziende di moda operanti nel settore della sostenibilità; ed eventi di sensibilizzazione sul consumo critico.

L’evento si è concluso con la proiezione, sulla roccia delle “Mura Megalitiche” (V-IV sec. a.C), della presentazione della collezione autunno-inverno 2017-2018, realizzata interamente con tessuti di scarto industriale e abiti vintage usati, sui quali è stato cucito il logo W.A.S.T.E.

Emanuela Conte

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