L’orsa Daniza è morta

TRENTO – Daniza è morta. L’orsa che un mese fa aggredì un cercatore di funghi nei boschi sopra Pinzolo è stata catturata, ma appena narcotizzata, non ha retto alla dose di anestesia che le è stata iniettata.

Daniza nel 2000 era stata trasferita dalla Slovenia, dove la popolazione dei plantigradi è più numerosa che in Italia, grazie al progetto “Life Ursus”. Aveva circa 19 anni, scatenò indignazione, allarme e paura l’aggressione dell’orsa a un cercatore di funghi, aggressione scatenata dall’istinto materno a tutela della sua cucciolata: Daniza nel corso della sua vita si era riprodotta più volte, aiutando la popolazione degli orsi del Trentino a raggiungere quasi quota 50 animali, in perfetta salute.

Fatale è stato l’incontro con Daniele Maturi, il cercatore di funghi aggredito: durante una giornata di ricerca in valle, sotto una pioggia battente, sorprese l’orsa nel suo territorio, nello spazio vitale di una madre con dei piccoli. Naturale dunque la reazione difensiva di Daniza.

La Provincia questa mattina ha diffuso al riguardo il seguente comunicato: “In ottemperanza all’ordinanza che prevedeva la cattura dell’orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa che, tuttavia, non è sopravvissuta. E’ stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare al fine di assicurarne il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d’emergenza. Dell’episodio sono stati informati il Ministero dell’Ambiente, l’Ispra e l’Autorità giudiziaria. Già in giornata l’animale sarà sottoposto ad analisi autoptica”.

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