Egitto come Dubai, nuova campagna di promozione del turismo

CAIRO – La J. Walter Thompson, nota agenzia pubblicitaria americana, sta per lanciare la nuova campagna di promozione turistica dell’Egitto. L’evento è previsto per ottobre e promette un prodotto totalmente differente rispetto alle pubblicità promosse nel passato.
Secondo il Presidente Esecutivo della JWT del Cairo, Hany Shokri, gli egiziani sono gli unici che possono invitare i turisti a visitare il proprio paese, usando i mezzi messi a disposizione dal Ministero del Turismo e diffondendo la campagna attraverso i social media e le pubbliche relazioni.
La compagnia americana ha ottenuto il lavoro di promozione turistica dell’Egitto, vincendo un bando di gara indetto dal Ministero del Turismo egiziano, con la presentazione di un piano che ha ricevuto il 92% dei giudizi positivi della commissione di gara, battendo le altre tre compagnie concorrenti. La campagna della JWT costerà circa 22 milioni di dollari e durerà tre anni. L’agenzia pubblicitaria otterrà solo il 4% della cifra totale, secondo la politica d’azienda che la contraddistingue.
Secondo il Presidente Esecutivo, Shokri, l’Egitto deve essere promosso dai propri abitanti, con un sistema integrato di lavoro a sostegno del turismo, la maggiore fonte di introiti del paese. “Nel 2010 il turismo portò nelle casse egiziane 12 miliardi di dollari, di cui solo 5 miliardi provenivano dal Canale di Suez” ha dichiarato il presidente dell’agenzia che aveva già curato la promozione turistica egiziana nel 2011. “Il turismo dà lavoro a circa 4 milioni di persone in Egitto – ha proseguito- e con loro l’economia del paese potrà risollevarsi”. Le difficoltà che la campagna potrebbe riscontrare sono legate alla cattiva immagine che l’Egitto preserva in seguito a fatti recenti, legati al governo islamista e ai provvedimenti intrapresi nella lotta al terrorismo.
Gli europei rappresentano il 75% dei turisti che visitano l’Egitto ogni anno e per loro l’agenzia ha previsto una campagna pubblicitaria mirata alla promozione di prodotti accattivanti come il turismo balneare e culturale. Mentre, invece, per quanto riguarda i turisti arabi, si punterà ad affascinare quelli più facoltosi che generalmente scelgono mete europee per i loro viaggi, escludendo l’Egitto. A questa classe di abbienti sarà destinata buona parte della promozione dell’offerta turistica più lussuosa. L’augurio dell’agenzia JWT è che l’Egitto possa diventare una nuova Dubai, guadagnando un posto d’onore nell’industria degli affari internazionali.

By Margherita Sarno

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