ERCOLANO – Venerdi 18 marzo, dalle ore 09:30 alle ore 12:00 si è svolta la manifestazione studentesca di lotta a favore della libertà dalla mafia e la camorra, un evento che ha coinvolto bambini e ragazzi di tutte le scuole della città di Ercolano.

Come già accennato la scorsa settimana in questo articolo, la manifestazione si inserisce nel più ampio progetto della “Giornata della libertà”. La marcia che si è tenuta questa mattina farà da apripista alla mobilitazione nazionale del 21 Marzo. Il corteo studentesco è partito come ogni anno da Piazza Trieste e da lì i bambini, assieme alle maestre, hanno attraversato la città di Ercolano diffondendo messaggi di pace e di legalità tramite tantissimi cartelloni colorati, striscioni, palloncini bianchi e talvolta inneggiando alla famosa canzone “I cento passi”, dei Modena City Ramblers.

Il corteo, capeggiato dal Sindaco di Ercolano e scortato dalle forze dell’ordine, si è poi fermato presso la Villa Comunale, all’interno del Palazzo di Città, dove ad accogliere gli studenti vi era la banda musicale del corpo di polizia. I vari circoli scolastici e i relativi studenti si sono radunati negli spazi della villa, dove ad accoglierli c’era un palco, sul quale si è tenuta una breve esibizione musicale di un duo studentesco, che ha riproposto una cover del brano “I cento Passi”, poi un breve intervento del Sindaco.

Il momento più importante dell’incontro, tra le Istituzioni e i giovani di Ercolano, è stato l’intervento del magistrato Raffaele Cantone. Dopo essere salito sul palco, Cantone ha tenuto un intenso discorso sulla legalità e la lotta alle mafie, ricordando storici personaggi come Peppino Impastato, e cercando di trasmettere alla giovane platea il significato della marcia che aveva appena sostenuto. Prima di lasciare il palco, il magistrato italiano ha invitato alcuni studenti a prendere posizione accanto a lui, per rispondere personalmente ad alcune delle loro domande. Al termine dell’intervento di Cantone il corteo si è lentamente sciolto e i bambini hanno lasciato volare liberi in aria palloncini bianchi.