Boscoreale. Andrea Sannino ha inaugurato l’auditorium di Villa Regina

BOSCOREALE – In data 9 dicembre, nella cittadina dell’area metropolitana di Napoli, si è svolta la cerimonia di apertura del centro culturale auditorium Villa Regina, che sorge nei pressi dell’Antiquarium in attesa della realizzazione del nuovo Museo del parco. L’aria archeologica fu realizzata negli anni ’80 e mai aperta al pubblico.

Il palcoscenico dell’auditorium è stato inaugurato invece in data 18 dicembre dal cantante Andrea Sannino, con lo spettacolo “Uànema Live”, attraverso cui ha ripercorso i brani dell’omonimo album pubblicato nel 2015. L’autore era ospite nell’ambito dell’iniziativa “Vesuvio Emotion”, del direttore artistico Marzio Honorato (Attualmente impegnato nella soap televisiva “Un posto al sole” nel ruolo di Renato Poggi – ndr).

L’occasione ci ha consentito di avvicinare Andrea Sannino per un’intervista, il quale ha esordito con queste parole: «La cosa più bella è che io sono il primo a cantare in questa struttura. Per la prima volta queste mura sentiranno musica, e sarà la mia. Sono grato al luogo, è come se stessi cantando per qualcosa di astratto, che è la magia e l’oscurità che ha avvolto questo luogo per 30 anni. Questa sera comunque vada sarà un successo, perché abbiamo aperto queste mura alla musica, all’arte e ai sogni».

Come è stato il suo percorso artistico fino all’album “Uànema”?

«E’ stato abbastanza lungo, fatto di tanti anni di teatro con “C’era una volta scugnizzi” e il musical “Stelle a metà”, prodotto da Alessandro Siani. Uànema è proprio la maturità che mi ha portato con Mauro Spenillo e Pippo Seno, che sono insieme a me i produttori artistici dell’album, a scrivere i testi e le musiche che giungono nel momento giusto della mia carriera, con tanta dedizione, tanto studio e tante cose da dire in questi lunghi anni. Uànema è anche la meraviglia di essere napoletani e vivere in questa città meravigliosa e contorta allo stesso tempo. L’altro significato è quello che mi lega al grande Lucio Dalla, che usava spesso questa parola quando parlava con me».

Aveva previsto tanto successo per il singolo “Abbracciame”?

«No per niente. E’ il brano che ha avuto poco o zero promozione, ma ha funzionato e sta funzionando soltanto con il passaparola. Quando c’è la fortuna di scrivere una bella melodia e un bel testo, anche senza una grande etichetta alle spalle, una canzone può arrivare al cuore delle persone. E in questo caso Abbracciame è il brano che mi sta dando più soddisfazione».

Perché “A canzuncella” per omaggiare Paolo Morelli e gli Alunni del sole?

«Nel mio background di vita ho sempre ascoltato questo genere di musica qui. E’ napoletano esportabile all’Estero, ma anche in Italia, dove ti fa innamorare anche se sei Milanese, e gli Alunni del sole con questo pezzo ci riuscirono».

Progetti futuri?

«Stiamo lavorando al secondo album e a Marzo sarò in Germania per una tournee grazie a Uànema».

By Chiara Arciprete

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