Attivismo. Anche a Londra la protesta vegan: “Non è cibo, è violenza”

LONDRA – Domenica 27 agosto, in pieno centro di Londra a Trafalgar square, davanti la National Gallery, attivisti vegan hanno protestato contro il consumo di carne e per sensibilizzare la popolazione londinese contro lo specismo (Attribuzione di diverso valore e status morale a individui in base alla loro specie di appartenenza – ndr). Gli attivisti hanno messo in scena una protesta toccante e originale: i membri del gruppo “Direct Action Everywhere” infatti si sono denudati e ‘imballati’, coperti di sangue finto, in buste trasparenti, proprio come carne da macello al supemercato, con tanto di etichetta “Carne umana”.

La manifestazione, nata per esortare le persone a rinunciare al consumo di carne, è parte di una protesta globale contro lo specismo: infatti altre manifestazioni simili sono state messe in scena in Brasile, in Canada, in Germania, in Perù e negli Stati Uniti d’America.

Questo è il messaggio lanciato dagli attivisti vegan: “Noi come vegani vogliamo mostrare ad altre persone che c’è un modo compassionevole di vivere e come trattare gli animali. Vogliamo fermare questa crudeltà, fermare il commercio di carne, il commercio di pellicce, il commercio di cuoio. Vogliamo mostrare alla gente che c’è un modo di vivere senza prodotti animali”.

La protesta è andata avanti al grido “Non è cibo, è violenza”, un messaggio distribuito anche attraverso i volantini disponibili al banchetto.

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