NAPOLI – E’ in corso, fino al 17 gennaio 2021, la mostra internazionale “Estasi” di Marina Abramović, approdata a Napoli a Castel dell’Ovo. Per l’artista serba è un ritorno nella città partenopea, o almeno per le sue opere, infatti lei fu già artefice della performance “Rhytm 0” alla Galleria Studio Morra, tenutasi nel 1974. L’artista in quella occasione mostrò tutta la sua stravaganza, infatti la sua opera è ampiamente ricordata poiché si fece trovare immobile in una sala, circondata da oggetti, anche pericolosi, a totale disposizione dei visitatori.

Napoli è la seconda tappa italiana della mostra “Estasi”, essendo stata esposta alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano. La nuova esposizione dell’artista è simbolo di un amore che la Abramović prova per la nostra terra, affetto dimostrato  dalle sue parole di incoraggiamento pronunciate durante l’emergenza Covid-19, con le quali ha espresso ammirazione per il coraggio e senso di umanità degli italiani.

L’opera “The Kitchen. Homage To Saint Therese.” composta da tre video, con i quali l’artista si relazione con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa D’Avila, sarà installata all’interno del Castello nella Sala delle Carceri. I video documentano performance tenute nel 2009 dall’artista presso l’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna. Il nome dell’opera è simbolico, perchè la stessa cucina ha avuto un ruolo centrale nella vita di Santa Teresa: dai suoi diari si deduce che le sue visioni avvenissero proprio in cucina, durante la preparazione dei piatti.

I tre video rappresentano invece le tre fasi per raggiungere l’estasi, attraversate dall’artista, come dalla Santa.

La mostra, innovativa come la sua autrice, si svolgerà in tutta sicurezza e rispetto delle normative anti Covid e si propone come simbolo di ripartenza culturale della città post lockdown