Animali. No all’abbandono

ROMA – E’ sempre bene ricordare i dati pubblicati recentemente da Legambiente riguardo le stime del fenomeno dell’abbandono degli animali: ogni anno circa 80.000 cani, cifra che vede il suo picco raggiunto nei mesi estivi. Il più delle volte gli animali vengono lasciati su strade ad alta circolazione di veicoli, correndo il pericolo di essere investiti involontariamente dagli automobilisti.

A primeggiare la triste classifica dell’abbandono di cani ci sarebbero le due grandi isole italiane: Sardegna e Sicilia; esse risulterebbero infatti i territori in cui si registrano i più elevati tassi di abbandono. Il problema esiste però anche nel resto d’Italia, con cifre che toccano i 60.000 cani abbandonati nel solo periodo estivo dei mesi di giugno, luglio e agosto: 20.000 cani al mese; 650 al giorno; 25 abbandoni in un’ora, per un totale di un cane abbandonato ogni due minuti. Cifre che fanno rabbrividire, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione per ridurre il fenomeno dell’abbandono dei cani. Fortunatamente è molto alto il numero di volontari.

Anche le istituzioni ricoprono un ruolo importante nella battaglia contro l’abbandono dei cani: in alcune regioni italiane si riescono a recuperare fino a 11.000 cani ogni anno. Purtroppo tale cifra non caratterizza tutta l’Italia, e alcune regioni riportano dati negativi sull’abbandono degli amici a quattro zampe, prime fra tutte la Sardegna, la Sicilia e la Campania, dove il personale delle aziende sanitarie locali sembra in minoranza rispetto ad altre regioni italiane

Se si assiste all’abbandono di un cane è necessario contattare immediatamente le forze dell’ordine: Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale o Polizie municipali, cercando di dare quante più informazioni al riguardo. I colpevoli saranno sanzionati economicamente, rischiando fino a un anno di reclusione.

By Marika Silvestro

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