Animali. Negli ultimi 8 anni è scomparso un leopardo al giorno

BISHKEK – Il 23 ottobre è la Giornata Internazionale del Leopardo delle nevi. Per l’occasione, lo Snow Leopard Trust ha diffuso i più recenti dati relativi al pericolo di estinzione di questa specie, caratteristica delle vette e delle vallate asiatiche, dove la caccia illegale e lo spazio dedicato all’allevamento del bestiame domestico si espande senza freni, a discapito del territorio vitale del Leopardo: tra gli anni 2008 e 2016 gli esemplari uccisi sono stati tra i 220 e i 450 ogni anno, con una media di un animale scomparso al giorno. Le perdite maggiori si registrano in Cina, ma seguono immediatamente dopo la Mongolia, il Pakistan e l’India.

Sul territorio vitale del Leopardo oggi si allevano capi di bestiame come le pregiate capre cachemire, la cui lana è richiesta in tutto il mondo. E pecore e capre selvatiche, prede del leopardo delle nevi, stanno scomparendo, limitando fortemente la possibilità per questa specie solitaria di incontrarsi e riprodursi.

Anche il cambiamento climatico rappresenta un grave rischio per il leopardo delle nevi, come il degrado del suo habitat, i conflitti con le popolazioni locali e il bracconaggio che alimenta il traffico illegale: ricerche recenti del WWF affermano che circa un quarto dell’habitat di questi animali potrebbe scomparire entro il 2070 se non verrà posto un freno al cambiamento climatico. La minaccia risulta più grave e concreta in aree come il Buthan, dove oltre l’85% di territorio rischia di andare perduto; e il Nepal, con l’82% del suo territorio a rischio.

Il Leopardo delle nevi, uno dei più elusivi tra i grandi felini, si stima conti su una popolazione totale che oscilla tra i 3.920 e i 6.390 esemplari, ed è una specie classificata come “vulnerabile di estinzione” da parte dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Attualmente gli esemplari sono distribuiti in piccole popolazioni frammentate tra le montagne di Afghanistan, Bhutan, Cina, India, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Tajikistan e Uzbekistan.

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