Anche a Sarno, meglio tardi che mai, lo sportello per l’assistenza ai disabili

SARNO – Presentato sabato 23 luglio alle ore 20:00, a cura dell’Associazione “ADDAA” presso la storica Villa Lanzara di Sarno, in provincia di Salerno, lo “Sportello H”, ossia il punto di assistenza e supporto ai disabili sul territorio sarnese. Per l’occasione abbiamo rivolto qualche domanda al vicepresidente dell’associazione, l’Avv. Alfredo Sessa.

Finalmente anche a Sarno uno sportello per l’assistenza ai disabili?

«Nella città di Sarno, questa è una vera novità. Per quanto riguarda invece le zone adiacenti, questa è una realtà introdotta nella città di San Valentino Torio, mentre a livello nazionale esiste già nei grandi centri. Lo sportello è un servizio che attiva il Comune. La sua gestione può essere affidata allo stesso Ente, oppure a un’associazione come la nostra, la ADDAA, che si occupa di tutto ciò che è disabilità: si assistono infatti i disabili e le loro famiglie, e molto spesso ci troviamo ad accompagnarli lungo percorsi burocratici, legali o semplicemente in alcuni casi costituiamo un punto di ascolto per gli utenti che richiedono il nostro aiuto.»

Quante persone in organico allo sportello?

«Abbiamo una sociologa, che è anche l’addetta al front office ed è la prima figura di contatto a cui gli utenti fanno riferimento. Sono presenti anche alcuni psicologi, operatori socio sanitari, ci sono dei mediatori, educatori, ma anche degli avvocati dediti all’assistenza legale per facilitare faccende burocratiche, dunque possiamo dire che ci poniamo come punto di raccordo tra le persone e le istituzioni.»

Qual è l’obiettivo più importante dell’associazione?

«Beh, l’obiettivo più importante è sicuramente quello dell’inclusione poiché, partendo proprio da questo concetto, cerchiamo di organizzare delle attività con ragazzi disabili. Ma non solo, operiamo anche per portare all’inserimento di tutti i bambini nella società, senza fare alcuna differenza, anche perché molto spesso si tende a identificare la disabilità con quella motoria, ma non sempre è così: ve ne sono di tipi differenti e noi cerchiamo di essere preparati per accogliere chiunque.»

Cosa intende per inclusione?

«L’inclusione non è altro che il superamento delle barriere che le persone pongono nei confronti della disabilità. Noi dunque, mediante il lavoro svolto dall’associazione, speriamo di superare queste barriere.»

Carmela Landino

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