Ambiente. La Marmolada perde ghiaccio e affiorano ‘tesori’

BELLUNO – Operazione pulizia alla Marmolada a cura della regione Trentino. Un accordo siglato nel 2002, tra le Regioni Trentino e Veneto, ha fissato i confini del gruppo montuoso denominato “Regina delle Alpi”, il più alto delle Dolomiti. La pulizia, che spetta alla regione Trentino e che partirà da Alba di Canazei, si è resa necessaria per raccogliere il pattume accumulatosi nei secoli: rifiuti di ogni tipo come lattine, bottiglie, cavi di vecchi impianti di risalita e tanto altro ancora.
Ma non solo immondizia moderna, infatti a causa del cambiamento climatico il ghiaccio della Marmolada si è ritirato, e la coperta bianca è sempre più corta: in 100 anni il ghiacciaio perenne è passato dai 420 a 214 ettari, lasciando affiorare oggetti prima protetti da oltre un secolo di coltre bianca. In particolare stanno affiorando i resti della residenza, situata a circa 3mila metri di altezza, dei militari che hanno sfidato la morte durante il periodo della Grande Guerra: gavette, posate, scarponi, reticolati, bombe, fucili e baionette, tutti oggetti oggi ricoperti di ruggine, ma che stanno facendo gola a decine di collezionisti, curiosi storici e turisti che si recano sulla grande montagna, spesso corendo seri pericoli di vita.

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