Al Teatro San Carlo un’opera per il Nepal

Napoli – Il 6 maggio 2015, al Teatro San Carlo di Napoli, andrà in scena l’opera lirica verdiana “Luisa Miller“, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza per sostenere le vittime del terremoto in Nepal.

Lì dove fu rappresentata per la prima volta l’opera lirica, nel lontano 8 dicembre del 1849, sarà riprodotta dal 5 al 10 maggio 2015 la “Luisa Miller“. Il Teatro San Carlo di Napoli è situato in Via San Carlo 98 ed è il più antico teatro d’opera d’Europa. Costruito nel 1737 da Giovanni Antonio Medrano e Antonio Nicolini, il Teatro può ospitare oltre 2.000 persone.
Questa sera si terrà la prima dell’opera drammaturgica: regia di Andrea De Rosa; scene di Sergio Tramonti; e il maestro Daniele Rustioni a dirigere l’orchestra, il coro e il cast vocale. Previsto il tutto esaurito per questa sera, atteso in sala anche  il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, oltre ad altri illustri personalità napoletane.

Il 6 maggio invece, il costo dell’ingresso al teatro per assistere allo spettacolo sarà di soli 10 euro, invece del prezzo standard che varia tra i 30 euro e i 150 euro. Durante i 3 atti di cui è composta l’opera sarà possibile effettuare delle donazioni presso i desk presenti nel foyer del teatro, e sarà possibile versare queste quote anche presso le associazioni AGIRE e UNICEF Campania. L’iniziativa è dedicata ai dipendenti dello stesso Teatro oltre che alle RSA aziendali: CGIL, CISL, UIL, FIALS.

Anche durante i successivi spettacoli dal 7 al 10 maggio sarà ugualmente possibile effettuare delle libere donazioni da parte del pubblico pagante e da parte degli stessi addetti ai lavori. Il ricavato degli spettacoli sarà devoluto in beneficenza per le vittime del Nepal, per sostenere la ricostruzione degli edifici andati distrutti durante il sisma del 25 aprile, che ha causato oltre 7000 morti, oltre che ingenti danni urbanistici come distruzione di scuole, ospedali e abitazioni.

I biglietti a tariffa speciale si potranno acquistare alla biglietteria del Teatro normalmente, presentando il tesserino di appartenenza al sindacato.

Stefano Colasurdo

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