25 aprile a Nocera. Liberiamo la coscienza. Tutti in strada per il corteo sociale

NOCERA INFERIORE – Per il 25 aprile il collettivo L’AltraNocera invita i cittadini a scendere in strada accanto ai ragazzi dell’associazione, per marciare assieme in nome della giustizia sociale, dell’onestà, della libertà di coscienza e delle libertà in generale. L’iniziativa proposta dal collettivo vuole dare voce a quella parte di popolazione, sempre più ampia, incastrata in una realtà fatta di sfruttamento imprenditoriale, di uno schiacciante gettito fiscale e dalla scarsità di offerta di lavoro, che spadroneggia calpestando i diritti tanto faticosamente ottenuti nel corso degli anni. Nel merito, abbiamo raccolto la testimonianza di uno degli organizzatori dell’evento, Rossella D’Alessio.

Qual è l’obbiettivo del corteo?

«Questo corteo vuole rappresentare per noi e per tutti i cittadini un momento davvero importante per riflettere, confrontarsi, dialogare e dare vita a proposte pratiche per promuovere la libertà, libertà di cui ogni giorno veniamo privati da parte di uno Stato che ci vuole ignoranti e con un pensiero omologato.»

Come si svolgerà il corteo?

«Il tutto partirà dalla stazione di Nocera Inferiore, dove formeremo un corteo che attraverserà la città, per poi terminare in piazza con un agorà. Come già detto, approfitteremo di questa giornata per dare vita a un dibattito circa la libertà di pensiero, di espressione e di aggregazione.»

Liberazione delle coscienze. Come realizzarla? E le Istituzioni dove devono intervenire?

«Avere la possibilità di usufruire di spazi pubblici come parchi comunali e ville, per dare vita a utili dibattiti, sarebbe un ottimo punto di partenza, ma sfortunatamente questi spazi spesso sono chiusi o lasciati a uno stato d’abbandono. Per quanto riguarda le istituzioni, non penso che si possa parlare di un vero e proprio dovere; la libertà è un diritto e l’essere umano se viene delegittimato di questo elemento essenziale, per poter definire la propria esistenza come vita, deve poter chiedere e insistere, collaborando con le stesse istituzioni per poter veder garantita la propria espressione di libertà. Sicuramente curare i sopra citati spazi sarebbe un importante segnale che potrebbero dare in risposta alle esigenze dei cittadini.»

Perché il 25 Aprile per questo corteo?

«Il 25 Aprile è la festa della liberazione, per cui quale giorno più adatto per parlare di libertà?».

Daniele Amelino

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