Salute. Ricercatori affermano che adolescenti celiaci sono più bassi e magri dei coetanei

TEL AVIV – Le ragazze con diagnosi di celiaca tendono a essere più basse rispetto alle loro coetanee, mentre i ragazzi tendono a essere sottopeso, ma le differenze non sembrano particolarmente significative ai fini delle relazioni sociali. Questo è quanto pubblicato recentemente dal rapporto dell’Archives of Disease in Childhood, uno studio che ha analizzato oltre due milioni di adolescenti nel corso di quasi due decenni.

La celiachia rappresenta una malattia autoimmune che danneggia il piccolo intestino e interferisce con l’assorbimento di nutrienti dal cibo. Le persone con celiachia devono evitare il glutine, una proteina nel grano, segale e orzo. Se non si segue una dieta corretta possono verificarsi complicazioni come malnutrizione, bassa densità ossea, intolleranza al lattosio e infertilità.

“Indipendentemente dalla dieta priva di glutine, le misure del corpo nella tarda adolescenza sono limitatamente soggettive”, ha affermato l’autrice dello studio, la Dr.ssa israeliana Amit Assa, di Tel-Aviv. I ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche di 2.001.353 adolescenti per circa 17 anni, con il fine di valutare la loro idoneità per il servizio militare tra il 1988 e il 2015: ci sono stati 10.566 casi di celiachia durante questa ricerca.

Il team di studio ha confrontato i ragazzi nell’altezza, nell’indice di peso e nella massa corporea (BMI). Le ragazze con celiachia sono risultate in media più corte rispetto alle loro coetanee: da 161,5 centimetri di altezza rispetto a 162,1. Mentre i ragazzi con celiachia si sono mostrati simili a coetanei per quanto riguarda l’altezza, ma tendevano a pesare meno, con un BMI medio di 21,2 rispetto al 21,7 dei ragazzi senza il disturbo.

La prevalenza di celiachia diagnosticata tra gli adolescenti nello studio era dell’1,1% nel 2015, rispetto al circa 0,5% nel 1988. “Tradizionalmente, la scarsa crescita viene attribuita alla ridotta superficie di assorbimento intestinale, che porta a un malassorbimento di nutrienti essenziali; ma abbiamo riscontrato che anche altri fattori possono essere coinvolti. Credo tuttavia che a livello individuale non vi sia alcuna necessità per i genitori dei bambini celiaci di essere preoccupati. Ci sono tanti altri fattori che contribuiscono alla crescita. Da adulti poi le differenze sono trascurabili”, ha affermato la ricercatrice Assa.

La celiachia è relativamente facile da trattare con prodotti senza glutine. Un bambino che adotta una rigorosa dieta, priva di glutine, è infatti sano e svolge una vita regolare. Resta comunque il fatto che durante i primi anni di vita, in seguito alla diagnosi di celiachia, un bambino deve essere valutato per carenze nutrizionali come ferro, vitamina D, zinco e altri nutrimenti che possono essere integrati, se necessario.

Clemente Cipresso

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