Teatro. Al Napoli Teatro Festival la “Sala d’Attesa”

NAPOLI – Al Palazzo Reale di Napoli, venerdì 3 luglio nel Cortile d’onore, in scena “Sala d’Attesa”, teatralizzato, ideato e condotto da Ettore De Lorenzo, giornalista e inviato Rai. Da un intreccio di voci si espande e prende forma una trama fatta di musica, parole e immagini.

“La Democrazia e le diseguaglianze” è la parte centrale della discussione. In sala d’attesa ci saranno diversi personaggi che discuteranno, tra cui: Mauro Barberis (giurista) – Paolo Macrì (storico) – Lamberto Maffei (direttore dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr) – Daniele Zovi (scrittore e divulgatore) – Marco Musella (economista) – Paolo Iorio (Direttore Museo Filangieri di Napoli) – Antonio Trampus (membro del consiglio direttivo della Società italiana per lo Studio dell’Età moderna e professore di Storia moderna alla Ca Foscari di Venezia) – Vincenzo Accurso (Operaio Whirpool e componente del Consiglio regionale della Uilm).

Non poteva mancare “Bandaspè” la band stabile di “Sala d’attesa”, composta da Giosi Cincotti, Carlo di Gennaro, Machi Di Pace, Ugo Gangheri ed Ernesto Nobili, con loro democrazia e diseguaglianze si trasformeranno in musica e parole. E poi ancora la prosa, magistralmente rappresentata da Massimiliano Gallo.

Una mescolanza di generi e di arti per volgere al termine il tema scelto per quest’anno, andando a toccare sentimenti ed emozioni. Proprio come fa in tutti i suoi testi Giovanni Truppi, ospite musicale dell’edizione 2020 di “Sala d’attesa”.

Per coloro che non potranno partecipare dal vivo, quest’anno si avrà comunque la possibilità di assistere all’evento in streaming, gratuitamente, sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania e sui canali radio e video di CRC, messi a disposizione da Napoli Teatro Festival Itali

A.P.

 

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