Olio extravergine, prezioso a tavola e in ‘tasca’

FOGGIA – La Coldiretti lancia un singolare allarme: “Troppi ladri negli uliveti. Dopo l’innalzamento delle quotazioni dell’olio, a causa della scarsità del raccolto, c’è un forte incremento di furti nelle campagne, dove ladri rubano olive e fusti di extravergine”.
Sembra che effettivamente il fenomeno sia sottovalutato: le Forze dell’ordine hanno eseguito numerosi arresti nelle ultime settimane, persone che in tutte le campagne del territorio italiano, squadre di ladri molto organizzati, ‘raccolgono’ illegalmente quintali di olive. Si tenga presente che, secondo la Coldiretti, “trafugare una cisterna piena di olio significa incassare un bottino di oltre 200mila euro”.

Qualche agricoltore si è organizzato con ronde, altri istalleranno videocamere a circuito chiuso sugli alberi, in tanti ormai si fanno scortare dalla Polizia. Il territorio più colpito dal fenomeno è la Puglia, dove in provincia di Foggia bande di bulgari e rumeni, prima di essere arrestati, ripulivano gli uliveti della zona di Cerignola.
Ladri italiani di olive invece in azione nei territori di Bari e Barletta: sono stati arrestati in 5 per aver portato via, in due distinti furti, ben 5 quintali di olive. Ma il fenomeno interessa tutta l’Italia, dalla Liguria alla Sicilia. Coldiretti al riguardo chiede alle Forze dell’ordine di “intensificare il pattugliamento delle strade di campagna e proteggere gli autotrasportatori con a bordo le cisterne di olio extraverigine”.

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