Massacro di Boko Haram provoca 2000 morti

ABUJA – Negli ultimi giorni i militanti di Boko Haram hanno ucciso dozzine di persone e bruciato centinaia di case nella cittadina di Baga, nella Nigeria nordorientale. Due testimoni hanno dichiarato di aver visto militanti islamici iniziare a sparare alla cieca e a dare fuoco agli edifici lo scorso martedì pomeriggio. L’attacco è continuato poi l’indomani in un raid contro la popolazione civile, culminato in una follia omicida ai confini della cittadina, causando, secondo dati di Amnesty International, la morte di 2.000 persone.  L’azione ha lasciato per le strade centinaia di cadaveri, donne e bambini feriti, in lacrime, in disperata ricerca di aiuto. Il capo distrettuale di Baga, Abba Hassan, ha dichiarato la morte di 100 persone già durante un primo attacco dell’organizzazione militare. Mentre chi è riuscito a scappare testimonia: “C’erano corpi inermi distesi per strada e la città andava a fuoco”.  Il governo nigeriano non ha rilasciato dichiarazioni in merito all’escalation omicida.

Lo scorso anno Boko Haram si è macchiata dell’assassinio di 10.000 persone, secondo i dati forniti a novembre dal Consiglio sulle Relazioni Straniere di Washington. I militanti tentano di stabilire uno stato islamico nel territorio da circa 5 anni. Il numero e le proporzioni degli attacchi sono aumentati considerevolmente dallo scorso anno, evidenziando il fallimento del governo nigeriano nella repressione del fenomeno in crescita. Le mire espansionistiche di Boko Haram non si sono fermate alla Nigeria, della quale occupano buona parte del Borno, la regione in cui si trova Baga, ma i militanti hanno lanciato attacchi anche in Chad e puntano, attualmente, al Camerun.

By Margherita Sarno

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