Libri. Andrea Rossi e i neologismi divertenti del napoletano del terzo millennio

NAPOLI – E’ disponibile sulla piattaforma di vendita Amazon il libro, anzi L’Aliciclopedia di Andrea Rossi, del portale Alici Come Prima.

L’Aliciclopedia non è il solito libro scritto da youtuber, non racconta infatti la vita e le opere di un personaggio social, piuttosto l’autore nel testo ripercorre i momenti più belli della sua attività, rendendo pubblico qualche aneddoto personale e i retroscena dei video più famosi.

Il libro, scritto interamente durante il primo lockdownè, è autoprodotto, come ogni cosa realizzata da Alici Come Prima, una delle pagine social più popolari del panorama web napoletano: tra Facebook, Instagram e YouTube conta oltre mezzo milione di follower.

In questi ultimi 7 anni, con video interviste in giro per la Campania, hanno raccontato in maniera ironica la società e il linguaggio dei napoletani del terzo millennio. Alcuni dei numerosi tormentoni che hanno scandito il cammino social della community aliciana, con neologismi di ogni genere e provenienza, sono raccolti appunto nell’Aliciclopedia, che ne cataloga le 100 espressioni più geniali e divertenti. I termini sono distribuiti in undici diverse categorie e illustrati da Coi, fumettista partenopeo, che con uno stile simile alla smorfia napoletana interpreta ogni espressione con tocco artistico.

Nel testo il mondo social è quindi traslato sulla carta stampata e il libro favorisce la ‘condivisione’, dedicando la pagina iniziale e la pagina finale alla creatività del lettore, che nelle pagine iniziali viene stimolato a scrivere sul libro una dedica alla persona a cui ha eventualmente deciso di regalarlo, invitandolo a utilizzare il termine che meglio lo rappresenta tra quelli elencati nel testo; viceversa, sulla pagina finale, il lettore viene invitato ad aggiungere un termine che secondo la propria visione manca tra le pagine appena lette, arricchendolo della propria definizione e favorendo così l’interattività.

L’Aliciclopedia può essere letta tutto d’un fiato e il contrasto tra le sue colorite espressioni dialettali e la loro forbita definizione ne garantisce il divertimento

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