Egitto, Al Sisi emana la Legge antiterrorismo

IL CAIRO – Pubblicata ieri sulla Gazzetta Ufficiale Egiziana la legislazione emanata dal Presidente Abdel Fatah Al Sisi che regola i processi di inserimento nelle liste terroristiche. La Legge è stata presentata martedì 17 febbraio, ma solo negli ultimi giorni è stata resa pubblica, dopo aver subito le dovute modifiche apportate dal Concilio di Stato.

Secondo la nuova emanazione, si definiscono entità terroristiche quelle associazioni, organizzazioni, gruppi o gang che svolgono attività di lesione o terrorismo dentro e fuori i confini egiziani e che incitano alla disobbedienza delle leggi o che impediscono alle istituzioni statali o pubbliche autorità di portare a termine i propri compiti di sicurezza e tutela del cittadino. Sono incluse anche quelle organizzazioni fondate sul principio terroristico di attacco delle libertà personali dei cittadini, con intimidazioni e minacce che violano i diritti tutelati dalla Costituzione e dalla legge. A tali categorie appartengono dunque anche tutte quelle associazioni che ledono l’unità nazionale e la pace sociale.

La legislazione prevede, dunque, la preparazione di una lista di enti terroristici e una lista di terroristi, i cui criteri sono basati sulle decisioni intraprese da un circuito giuridico penale stabilito dalla Corte di Appello del Cairo. Una volta che l’organizzazione è inserita nella lista, viene posta al bando, le sue attività interrotte, i suoi quartieri generali chiusi, gli incontri vietati e i beni immobilizzati. Per quanto riguarda invece gli individui inseriti nell’elenco terroristico, il loro nome entra in una lista di divieto di viaggio. Se l’individuo è uno straniero poi, viene inserito in una lista che ne impedisce l’accesso nel Paese. Ai terroristi menzionati nella lista viene inoltre revocato il passaporto, con il divieto di conseguirne un altro.

Nel dicembre 2013 l’Egitto di Al Sisi aveva già inserito i Fratelli Musulmani di Morsi nella lista delle organizzazioni terroristiche, reputandola una componente minacciosa per la stabilità del Paese, con tutte le sue attività di militanza.

By Margherita Sarno

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