Al via il servizio Amicar per le persone disabili

NAPOLI – E’ stato inaugurato in data 03 luglio alle ore 11:30, a Napoli presso l’Opera café Scaturchio di Piazza Trieste e Trento, il servizio Amicar dell’Associazione Farsi strada, Gruppo Gesco.

Amicar offre un servizio di trasporto urbano ed extraurbano per persone disabili o con limitata autonomia, per migliorarne la qualità della vita agevolandoli nelle attività quotidiane e nelle attività sociali e ricreative come cinema, teatro, visite guidate. Il servizio sarà purtroppo a pagamento (Intorno ai 20 euro a corsa – ndr), ma attivo 24 ore su 24. Presenti alla presentazione Sergio D’Angelo, direttore del Gruppo Gesco; Giampiero Griffo, responsabile della Sezione sulle diversità della Biblioteca Nazionale di Napoli, membro dell esecutico Disabled People’s International DPI. Abbiamo raccolto due testimonianze sull’argomento, con Giampiero Griffo e Rosario Stornaiuolo della Federconsumatori, ve le proponiamo di seguito.

Giampiero Griffo, il servizio di Amicar? 

«Il servizio risponde a una platea di possibili utenti che non ha oggi risposte dal territorio: perché le risposte alle persone sulle sedie a rotelle non ci sono, oppure ci sono due servizi privati che hanno un costo tra gli 80 e i 100 euro a corsa, ed è un costo esoso per chi vuole passare del tempo libero».

Arriveranno ‘risposte’ almeno dal servizio pubblico? 

«Le operazioni di adeguamento sui mezzi pubblici é lento. Abbiamo la linea 2 della Metro che non è accessibile; la linea 1 è accessibile a condizione che la manutenzione degli ascensori venga fatta; il tram è accessibile, ma non le stazioni di sosta; per gli autobus non sempre sono state trovate soluzioni adeguate, quindi dal punto di vista pratico le persone che sono sulla sedia a rotelle come me oggi non hanno risposte. La mia disabilità non dipende dal fatto che mi muovo sulla sedia a rotelle, ma dipende dal fatto che il Comune e gli Enti pubblici e privati non mettono a disposizione mezzi accessibili».

Per il Comune e gli Enti pubblici siete invisibili?

«La disabilità è una relazione tra le mie caratteristiche e l’ambiente, se l’ambiente non risponde io mi trovo ad avere una condizione di svantaggio rispetto ad altri. Noi disabili siamo considerati sempre dei costi, ma siamo cittadini come gli altri e in quanto cittadini dovremmo avere tutti la stessa attenzione. L’Italia per quanto abbia ratificato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità con le Nazioni Unite, è ancora lontana dal rispetto dei diritti umani di queste persone. Noi siamo lo slogan ”Niente su di noi senza di noi”, che è uno slogan internazionale, ma nello stesso tempo una necessità. Le Istituzioni quando programmano i servizi si dimenticano di noi».

Queste invece sono le nostre domande a Rosario Stornaiuolo, presidente regionale campano della Federconsumatori.
Un nuovo servizio, ancora a pagamento, per le persone disabili di Napoli?

«Sì, costerà circa 20 euro a corsa, ma Amicar è in controtendenza con i programmi regionali che hanno tagliato tutti i fondi per la disabilità, e che affronta il problema della disabilità come un peccato, una difficoltà per la società. E’ un servizio in controtendenza perché dimostra che invece è possibile rendere più solidale e accessibile la nostra città anche a chi è stato meno fortunato di noi e ha degli handicap motori, quindi è positiva questa scelta e deve farci riflettere come noi affrontiamo globalmente il problema della disabilità».

La disabilità è ancora vissuta come un problema?

«La disabilità non può tornare a essere quella di trent’anni, fa quando le persone dovevano restare in casa, e vissuta come una colpa verso la società. Bisogna recuperare con esperienze come questa, che permetterà ai disabili di Napoli e non di poter girare per la città con un servizio utile, concreto e corretto».

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