NAPOLI – E’ stata presentata questa mattina da Legambiente, a Napoli, l’undicesima edizione del Premio per i comuni ricicloni: così sono definiti infatti quei comuni le cui amministrazioni hanno raggiunto la percentuale del 65% di riciclaggio, insieme alla raccolta differenziata. L’insieme di questi dati stabilisce l’indice IPAC, ossia l’Indice di Prestazione Ambientale del Comune.

Tra i capoluoghi, la città di Benevento si è aggiudicata il primo posto con una percentuale di riciclaggio del 67,77%. Il secondo posto è stato raggiunto dalla città di Salerno, con il 65,85%. E medaglia di bronzo invece per le città di Caserta e Avellino. Purtroppo Napoli è rimasta fuori concorso per mancata presentazione di dati entro i termini stabiliti, non proprio una bella figura per l’amministrazione partenopea, che lascia spazio a dubbi sul corretto operato.

La Regione Campania ha complessivamente 116 comuni che superano il 65% dell’indice di raccolta differenziata. Airola, nel beneventano, è la città che occupa il primo posto della classifica IPAC, col 97% di raccolta differenziata; seguono quindi Ginestra degli Schiavoni e Montesarchio, tutti piccoli centri facilmente gestibili. Tutti gli appartenenti al podio sono infatti comuni sotto i 1000 abitanti, seguiti poi da comuni tra i 5000 e i 10.000 abitanti, come Agerola, in provincia di Napoli; e dunque dai comuni fino ai 20.000 abitanti, come Castel San Giorgio, nel salernitano, quindi i comuni che hanno tra i 20.000 e i 50.000 abitanti, come Bacoli, nel napoletano; e infine i comuni oltre i 100.000 abitanti, come Pozzuoli, sempre nel napoletano.

Un premio speciale è andato a comuni che hanno riciclato materiali particolari: a Sant’Antimo è andato il premio per la raccolta di carta e cartone. Casoria ha invece ricevuto un premio per il riciclo di imballaggi in plastica. La miglior raccolta imballaggi di alluminio invece è stata realizzata a Portici, tutti comuni del napoletano, mentre per gli imballaggi in vetro è stata premiata la città di Moiano, a Benevento.

A inviare i dati per l’edizione 2015 del Premio Legambiente sono stati ben 430 comuni su 550, pari al 78% delle amministrazioni  totali, che hanno visto coinvolti oltre quattro milioni di abitanti. Esiste dunque, lontano dagli stereotipi, una Campania riciclona, ben radicata, che si consolida per quantità e qualità.