Libri. In uscita “Leonardo e la morte della Gioconda”

NAPOLI – In uscita in libreria, martedì 16 luglio, il testo “Leonardo e la morte della Gioconda”, scritto da G. P. Rossi, edito da Diarkos. 

Stregoneria, morti sospette e donne bellissime, il testo è un romanzo che unisce la storia con  la fantasia dell’autore, fornendo una chiave di lettura inedita del quadro più famoso dell’artista, a 500 anni dalla sua morte.

Artista, inventore, scienziato: Leonardo Da Vinci è stata una delle figure più poliedriche ed enigmatiche del Rinascimento. Nel romanzo, il grande inventore veste gli inediti panni dell’investigatore: dovrà scoprire chi sta cercando di avvelenare la piccola Bianca, la figlia di Ludovico Maria Sforza, duca di Milano. Per scoprire il mistero e salvare la bambina, Leonardo e il suo assistente Salai ci conducono in un viaggio affascinante nella Milano del ‘500, tra condizioni igienico-sanitarie precarie, bettole, roghi alle streghe, cimiteri e quartieri degradati.

Alla base del mistero sembra esserci la magia, ma Leonardo avverte il suo assistente: la magia non esiste, “la scienza è l’unica risposta”. Quello che ancora non si riesce a spiegare è solo una scoperta che non è ancora diventata di dominio pubblico. E quella che sembra essere una strega, in realtà è solo una donna molto colta, in grado di utilizzare le erbe e le droghe in modo da creare allucinazioni, veleni e visioni.

Il romanzo, di 208 pagine, formato 14 x 21 cm e legatura in brossura con bandelle, ha una cornice narrativa simile a un manoscritto cinquecentesco, ritrovato ai giorni nostri per caso in soffitta, in uno scrigno pieno di riso, che ha permesso alle carte di non venire intaccate dall’umidità, e permette di conoscere l’arte e l’attività di Leonardo attraverso un racconto suggestivo e misterioso, un giallo storico che coinvolge il lettore dalla prima all’ultima pagina

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