Germania e Arabia Saudita, nuova alleanza economica

BERLINO –  La Germania ha affermato di essere determinata a sviluppare le sue relazioni economiche con l’Arabia Saudita, a seguito di una riunione dei commissari esteri tedeschi, tenutasi a Ryad, con i ministri sauditi. Lo riporta l’agenzia di stampa DPA.

”Il volume degli scambi commerciali e degli investimenti comuni non riflette le potenzialità delle economie dei due Paesi”, ha dichiarato durante i lavori il ministro delle Finanze saudita Ibrahim ben Abdulaziz Al-Assaf. Il ministro tedesco dell’Economia e dell’Energia, Sigmar Gabriel, leader dei social democratici e vice cancelliere, che ha presieduto la delegazione tedesca, ha risposto in modo analogo sul tema delle relazioni bilaterali. In particolare, secondo la DPA, Gabriel ha annunciato che il suo Paese sarebbe pronto ad incrementare la sua partecipazione alla diversificazione dell’economia saudita in progetti d’infrastrutture, petrolchimici e di trasporti, con lo scopo di assicurare a entrambi i Paesi una partnership economica in grado di garantire profitti per svariati miliardi di euro, nonostante nel 2013 il volume degli scambi bilaterali abbia goduto solamente di 418 milioni di dollari in esportazioni saudite, a fronte dei 12,4 miliardi di dollari complessivi.

I due Paesi hanno avallato la realizzazione di ben 191 progetti di varia natura, per un investimento complessivo di 17,2 miliardi di dollari, che coinvolgerebbero le maggiori industrie tencologiche e metalmeccaniche tedesche. Assaf ha inoltre invitato le imprese tedesche a esaminare le innumerevoli opportunità che il suo Paese ha da offrire e a usufruire delle sue innumerevoli risorse e potenzialità per una decisiva e duratura alleanza economica.

L’avvicinamento tra Germania e Arabia Saudita, partner prediletto degli Stati Uniti, rappresenta una svolta epocale nelle relazioni economiche internazionali, in un quadro geopolitico di transizione dal bipolarismo russo-statunitense a quello multipolare, caratterizzato attualmente da un’escalation di conflitti e sanzioni economiche.

Chris Barlati

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