Documenti NSA: Israele assassinò Generale siriano

DAMASCO – Un documento dell’NSA, National Security Agency, l’agenzia di spionaggio mondiale degli Stati Uniti d’America, è stato pubblicato dal sito internet ”The Intercept”, e rivelerebbe un ruolo di Israele nell’assassinio del Generale siriano Mohammed Sleiman, uomo molto vicino al presidente Bashar al-Assad che avrebbe mediato l’avvicinamento tra gli Hezbollah libanesi e il governo siriano, e la costruzione del complesso militare di Al-Kibar, distrutto nel 2007 da un raid israeliano, poiché ritenuto un sito nucleare in fabbricazione.

Secondo il documento pubblicato dal sito internet ”The Intercept”, fornito dall’ex consulente dell’NSA Edward Snowden, l’omicidio del Generale Sleiman sarebbe stato commesso da un commando della marina israeliana nei pressi della città di Tartus. L’omicidio si configurerebbe come il primo assassinio, da parte di Israele, di ”un responsabile politico di un governo legittimo”.

Nel 2010 Wikileaks aveva già pubblicato una documentazione molto simile, riguardante i sospetti nutriti dal governo siriano per la probabile partecipazione di Israele nell’omicidio del militare: l’assassinio di Mohammed Sleiman avvenne la notte del 1 agosto 2008 a opera di alcuni cecchini non identificati. Sleiman venne ucciso all’interno della propria villa, sulla spiaggia di Tartus, luogo preferito dal Generale per i suoi incontri lavorativi.

Mohammed Sleiman era considerato molto influente, intimo collaboratore del presidente Assad, e aveva tessuto una fitta rete di legami con gli Hezbollah presenti in Libano, ricoprendo anche il ruolo di interlocutore presso l’AIEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica, nell’inchiesta sulle presunte ambizioni nucleari della Siria. In passato il generale Sleiman era stato accusato dal governo americano di aver partecipato alla costruzione del presunto sito nucleare di Al-kibar, successivamente distrutto, nel settembre 2007, da una serie di bombardamenti israeliani. Secondo ”The intercept”, l’NSA avrebbe stabilito la responsabilità di Israele nella morte del Generale, intercettando alcune comunicazioni militari.

L’omicidio di Mohammed Sleiman avvenne esattamente sei mesi dopo l’assassinio di Imad Moughniyeh, il Comandante militare di Hezbollah, morto in seguito all’esplosione di un’autobomba, anch’essa ritenuta di provenienza israeliana.

Chris Barlati

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