Comitato Civico Luzzatti Ascarelli per la Legalità

NAPOLI – In occasione della Settimana della Legalità 2016, in programma dal 14 al 21 aprile, il Comitato Civico Luzzatti-Ascarelli sta dando il suo contributo di azione civica con una serie di importanti iniziative che si stanno svolgendo sul territori e che coinvolgono i cittadini. Domenica 17 aprile, nel cortile della parrocchia Sacra Famiglia al Rione Luzzatti, in via Carlo Bussola, è stato allestito uno stand per la vendita di generi alimentari prodotti nei beni confiscate alle mafie; inoltre si è svolta la partita nel campo di calcio tra le squadre ADS “Ciro Vive” e ADS ”Don Guanella” di don Manganiello. Prima della partita una dimostrazione della Polizia di Stato con unità cinofile. Testimone dell’incontro di calcio era Antonella Leardi, presidente dell’Associazione “Ciro Vive” e madre di Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto per le ferite riportate in seguito all’aggressione subita durante una partita di calcio. Al riguardo abbiamo raccolto dalla signora Leardi una testimonianza: «Abbiamo avuto già altri incontri con questa parrocchia e con questo territorio e abbiamo portato un messaggio di non violenza e di legalità che bisogna divulgare soprattutto nei quartieri disagiati. Vogliamo dimostrare che lo sport è un divertimento, un gioco e non deve portare alla violenza. Il messaggio principale è questo ed è importante anche fare rete coi vari quartieri disagiati. Attraverso il nostro operato dimostriamo di essere persone che hanno tanto da dare. La squadra “Ciro Vive” viene da Scampia e l’altra squadra viene dal Rione Don Guanella, sono composte da persone che si impegnano per dare un messaggio. Dalla morte di un ragazzo, da un dolore così grande, devono nascere tante vite, nascere e rinascere. Da un dolore può venire fuori tanta vita. Io ho scelto di vivere e non di morire affinché la morte di mio figlio non sia stata una morte vana».

Gli incontri organizzati per la Settimana della Legalità sono iniziati venerdì 15 aprile nei locali della parrocchia, dove i giovani del quartiere hanno incontrato la Cooperativa “Le terre di Don Peppe Diana”, una testimonianza di legalità e riscatto sociale che a Castel Volturno, in provincia di Caserta, produce mozzarella su un bene sottratto alle mafie, favorendo l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e creando posti di lavoro.

Gli eventi continueranno nel teatro della parrochhia martedì 19 alle ore 18:00, con la presentazione del libro “Male capitale”, del Pubblico Ministero Catello Maresca, della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

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