Animalismo. A Napoli si è svolta la “Giornata dell’abbaio”

NAPOLI – E’ stata chiamata “Giornata dell’abbaio” la manifestazione tenutasi sabato 1 aprile alle ore 10:00 all’ingresso della Villa Floridiana, in Via Cimarosa, promossa dal Comitato Liberi a 4 zampe di Giovanna Annunziata, Annamaria Galmuzzi, Fiorella Gallo, Fabio Procaccini e Nicola Marrazzo, nata dall’aggregazione di tanti abitanti del quartiere Vomero e sostenuta da professionisti del settore impegnati nella tutela dei diritti degli animali per richiedere all’Amministrazione comunale di dotare i parchi cittadini di aree di sgambamento per cani, partendo appunto dalla Floridiana, dove è vietato l’ingresso ai cani al guinzaglio.

I membri del comitato si definiscono “Genitori umani di figli a quattro zampe” e affermano che le aree predisposte per accogliere i cani favorirebbe il senso civico da parte dei possessori di cani e la tolleranza verso gli stessi da parte delle persone che contestano spesso la maleducazione di alcuni ‘padroni’.

Dal comunicato stampa lanciato qualche giorno prima della manifestazione, il comitato precisa quanto segue: “Abbiamo raccolto firme e organizzato questa manifestazione per chiedere che all’interno della Villa Floridiana e in tutti i parchi cittadini siano realizzate delle aree dedicate allo sgambamento dei cani, al fine non solo di tutelare il naturale bisogno dei cani di correre e socializzare liberamente coi propri simili, ma anche per rendere la città più vivibile e civile, e per non disturbare o intimorire chi ha diffidenza o paura dei cani”.

La manifestazione, che ha radunato circa un centinaio di persone, è stato solo un primo evento, a cui seguiranno una serie di iniziative in altri parchi urbani, fino a concludersi con la consegna della petizione per la richiesta delle aree di sgambamento a Palazzo San Giacomo.

Sono intervenuti alla manifestazione il Circolo Arenella Vomero dei Verdi, il Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, il Consigliere comunale e presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli, Marco Gaudini.

Leave a comment