LONDRA – La Gran Bretagna supera la Francia e si afferma come quinta potenza economica mondiale, dietro gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone e la Germania. Ripresa economica? Non solo, tale importante sorpasso è stato reso possibile principalmente dal nuovo sistema europeo di contabilizzazione che prevede di inserire nei dati economici nazionali anche le stime riguardanti l’economia illegale.

Il Prodotto Interno Lordo ricavato da traffico di sostanze stupefacenti, prostituzione e contrabbando è un dato che non viene ovviamente registrato nelle indagini statistiche delle imprese, o nei dati fiscali e amministrativi, ma è comunque importante quantificarne l’entità in quanto rappresenta una parte ragguardevole del PIL di una Nazione. E dato che il Prodotto Interno Lordo funge da base per gli indicatori di stabilità finanziaria, è stata presa, a livello europeo, la decisione di includere nel suo calcolo anche la cosiddetta “non-observed economy“, la quale comprende a sua volta l’economia sommersa, o “hidden economy“, quella criminale e quella informale.

Il nuovo sistema di conti europeo, definito nel Regolamento UE 549/2013 pubblicato il 26 giugno 2013, e adottato da settembre 2014, ha fatto sì che il Regno Unito aggiungesse la bellezza di 5,7 miliardi di sterline alla propria economia con riconoscenza al valore di mercato del sesso, in addizione ai 6,62 miliardi di sterline garantiti dalle entrate dovute alla droga. Il PIL britannico raggiunge in questo modo, secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, la vetta dei 2,828 trilioni di dollari, mentre la Repubblica Francese resta sotto con 2,827 trilioni di dollari stimati.

Il governo francese, come riportato dal Telegraph, critica il nuovo sistema contabile dell’Unione Europea portando in alto la tesi che traffico di stupefacenti e prostituzione non possono essere ritenute attività commerciali volontarie e quindi essere inserite nel calcolo del PIL. Se si considera l’Italia invece, grazie all’economia illegale il Prodotto Interno Lordo s’innalza secondo l’Istat del 3,8% rispetto a quello stimato con il vecchio metodo, quindi circa 59 miliardi di euro in più. Il Belpaese si trova attualmente all’ottava posizione nella classifica delle maggiori economie mondiali, subito sotto il Brasile.

By Pietro Colacicco