Assemblea ex OPG Je so’ pazzo: “La lotta paga. Il popolo deve decidere!”

NAPOLI – Il 3 ottobre alle ore 17:30, nel cortile esterno dell’ex OPG occupato Je so’ pazzo di Via Imbriani, si è tenuta un’affollata assemblea pubblica convocata dai ragazzi dei collettivi studenteschi per mostrare alla cittadinanza i progressi fatti e dunque illustrare i programmi futuri.

A sette mesi dall’inizio dell’occupazione dell’ex OPG, gli attivisti Salvatore e Chiara hanno proclamato che “La lotta paga!”. Come mostrato in un nostro passato articolo, l’ex OPG fino a qualche tempo fa era di pertinenza della Polizia Giudiziaria, ma adesso, come comunicato in assemblea, grazie all’occupazione è stato affidato alla custodia del Comune di Napoli e quindi restituito alla cittadinanza.

“DOBBIAMO RICOMINCIARE A ESSERE NOI A DECIDERE!”, ha detto Salvatore, avviando un momento di riflessione pubblica sui meccanismi della democrazia e su come si possa e si debba rimettere il potere nelle mani del popolo, magari prendendo spunto da situazioni come quelle della Grecia.

Resistendo sin da subito alla repressione della polizia giudiziaria che li voleva sgomberare, i ragazzi dell’ex OPG hanno voluto recuperare lo spirito di lotta che contraddistinse il quartiere Materdei, da dove settanta anni fa partì l’insurrezione delle Quattro Giornate di Napoli, perché “A Napoli è costitutiva la libertà!”.

Per tentare di dare una risposta agli interrogativi: Di cosa abbiamo bisogno a Napoli? Cosa si può esprimere all’ex OPG?, sono state presentate le numerose attività che si tengono nella struttura: doposcuola per bambini, aula studio per studenti delle superiori e università, una palestra, campi sportivi, la camera popolare del lavoro, un teatro e altre ancora. Tutte attività, queste, che servono per superare le difficoltà quotidiane e supplire alle carenze delle Istituzioni. Attività che, è stato garantito, non saranno mai a pagamento e tantomeno politicizzate.

La sfida lanciata durante l’assemblea è quella di creare una vera partecipazione politica tramite la riappropriazione degli spazi abbandonati, e per chiamare la cittadinanza alla partecipazione attiva nell’ex OPG verrà presto costituita un’associazione chiamata “Potere al popolo”. Durante l’assemblea è stata data la voce a tante persone, tra loro segnaliamo la presenza del Console della Repubblica Venezuelana, Amarilis Gutierrez, che ha portato il saluto del Presidente Nicolas Maduro esprimendo la solidarietà del popolo venezuelano.

Sono intervenuti anche diversi portavoce di comitati e collettivi popolari, tra loro quello del Coordinamento Regionale dei docenti che ha invocato la mobilitazione generale per la scuola.

Al termine dell’assemblea, gruppi di cittadini sono stati portati in giro per la struttura per toccare con mano il notevole grado di avanzamento delle opere di ristrutturazione e pulizia degli ambienti.

By Riccardo Bruno

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