Domani Tsipras a Mosca. Schiaffi all’Eurogermania

ATENE – La tempistica è tutto. Dimitris Mardas, il viceministro delle Finanze della Grecia, ha dichiarato che la “Germania deve alla Grecia una cifra non inferiore a 278 miliardi di euro per i danni subiti dal Paese ellenico durante la seconda guerra mondiale, quando nel 1941 la Germania nazista ne prese il controllo”. La dichiarazione arriva a poche ore dall’incontro tra il premier greco Alexis Tsipras e il leader russo Vladimir Putin. L’importo dei danni di guerra, che supera il debito totale della Grecia nei confronti dell’Europa (240 miliardi di euro – ndr), è stato calcolato da una commissione parlamentare e la Corte Suprema greca.

La visita di Tsipras a Mosca prevederà una conferenza all’Università di Mosca, e l’incontro con Putin, Medvedev e il patriarca della Chiesa ortodossa russa, Kirill: la Grecia e la Russia infatti condividono la stessa fede ortodossa. Ma l’aspetto più importante di questi incontri sarà senza dubbio l’argomento finanziario: discuteranno insieme su eventuali prestiti russi in aiuto all’economia greca; la possibile riduzione dei prezzi del gas importato dalla Russia e la revoca dell’embargo su determinati tipi di prodotti greci. In cambio Putin potrebbe ottenere l’accesso ad alcuni asset strategici greci, probabilmente anche per uso militare: l’intenzione del Cremlino sarebbe quella di creare una frattura geopolitica e militare in Europa e su questo la Grecia ha tutto da guadagnare, non avendo ancora chiuso alcun accordo con la Troika riguardo il rimborso e la dilazione del debito greco, oggetto delle misure di salvataggio dell’economia ellenica.
Secco il commento della Germania al riguardo: “Non dobbiamo nulla alla Grecia, abbiamo già pagato per i crimini neonazisti”.

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