Università. Pet therapy contro lo stress da esame

TERAMO – Gabriele Antonelli, studente di Tutela e Benessere animale della facoltà di medicina Veterinaria di Teramo, in Abruzzo, grazie alla disponibilità dell’Ateneo ha potuto attuare un innovativo progetto di ricerca che prevede l’impiego di animali, in particolare cani, per ridurre l’ansia e lo stress da esame negli studenti universitari. Essendo un argomento sperimentale della sua tesi, che discuterà nel corrente mese, durante una data di sessioni d’esame gli è stato concesso di effettuare un test affiancando un cane agli studenti in aula, in attesa e durante l’esame: i ragazzi hanno testimoniato che questo tipo d’intervento ha reso l’ambiente più sereno e gioioso e che “sembrava quasi di non dover sostenere un esame”.

I ragazzi hanno notato una significativa riduzione dello stress e sono stati entusiasti del progetto. Hanno riferito al riguardo che vorrebbero avere sempre al proprio fianco un animale per gli esami più stressanti, perché mostratosi un valido aiuto. A oggi risulta che quello di Teramo sia il primo Ateneo italiano ad aver adottato un’iniziativa di “pet therapy” per i propri studenti, mentre è già realtà nelle università americane di Yale e Harvard.

Abbiamo approfondito l’iniziativa intervistando Gabriele Antonelli.

Come nasce questo progetto?

«Parte dal mio progetto di tesi sperimentale che ha voluto indagare gli effetti dell’interazione uomo-animale sullo stress di noi studenti durante gli esami orali. L’idea è nata a seguito della lettura di alcuni articoli scientifici che trattavano la riduzione dello stress suoi luoghi di lavoro tramite l’utilizzo di animali. Da qui ho pensato di poter indagare se la presenza dell’animale potesse influire positivamente su noi studenti durante gli esami, dal momento che per noi sono la principale fonte di stress.»

Avete effettivamente svolto la sessione di esami con i cani?

«Dal momento che abbiamo coinvolto molti corsi delle varie facoltà presenti in ateneo, abbiamo svolto molti esami in questo modo. Non possiamo parlare di un’intera sessione poiché sono stati sfruttati i vari appelli presenti da gennaio a oggi.»

Chi ha sostenuto questa iniziativa?

«In primis la docente Sara Castelli, relatrice del progetto di tesi che ha ritenuto il mio progetto interessante, e da li mi sono rivolto al preside del corso. Per il coinvolgimento dell’intero Ateneo mi sono rivolto al delegato del Magnifico Rettore Il prof. Christian Corsi, che si è mostrato molto disponibile a estendere il progetto alle varie facoltà.»

Come avete selezionato i cani?

«Per la selezione del cane, avendo acquisito le competenze necessarie per una prima valutazione, me ne sono occupato io con la supervisione della docente. Per il profilo sanitario e per una conferma di un’idoneità comportamentale ci siamo rivolti ai veterinari presenti nell’Ospedale Veterinario della facoltà.»

Il progetto sarà adottato in futuro?

«Me lo auguro vivamente, perché credo sia un valido sostegno per far acquisire maggiore sicurezza nelle persone insicure e molto ansiose. Da quello che leggo dai commenti al mio post sui social, molti studenti condividono l’iniziativa, quindi non vedo perché non sperare in una sua attuazione su larga scala.»

Mery Esposito

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