NAPOLI – Sono stati posti in erogazione, a partire dal 20 luglio scorso, dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, i rimborsi delle tasse universitarie per tutti gli studenti risultanti beneficiari della borsa di studi o idonei, secondo la graduatoria stilata dalla A.Di.S.U, l’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario, ma numerosi studenti hanno avuto problemi per la riscossione.

Sebbene all’informativa cartacea inviata dall’istituto bancario “Intesa San Paolo” sia seguita anche una mail inviata dall’ufficio della segreteria dell’ateneo, gran parte degli studenti non hanno potuto ritirare il rimborso, poiché alcuni dei loro dati anagrafici erano stati riportati in modo errato. A questo si è aggiunta una mail informativa inviata dalla segreteria studenti, a cui è seguita una notifica, datata al 25 luglio, che affermava che per problemi tecnici la somma di denaro non poteva essere ritirata dagli iscritti prima dell’8 agosto. Nonostante questa informativa, molti studenti, tenendo fede invece alla scadenza indicata sulla nota cartacea inviata dalla banca, che individuava come termine ultimo di riscossione il giorno 3 agosto, si sono recati presso l’ufficio e hanno potuto ritirare la somma.
Gli studenti invece che ancora non hanno ritirato il rimborso, hanno ricevuto la seguente email: “Si comunica agli studenti, che per ragioni tecniche bancarie non hanno potuto incassare il rimborso, che tale operazione potrà avvenire nel corso del prossimo mese di settembre corrente anno. Ci scusiamo per il disagio.”.

Ovviamente tra gli iscritti interessati serpeggia il malcontento, espresso soprattutto sui social. Al riguardo segnaliamo l’intervento di una studentessa: “E’ una vergogna non poter ritirare dei soldi che effettivamente noi abbiamo versato all’Università in modo puntuale. Molti di noi sono in procinto di iscriversi a un nuovo anno accademico, o a un corso di laurea specialistica, e contavamo sulla puntualità del rimborso per poter mettere da parte qualcosa e affrontare in modo più sereno le spese a cui dovremo far fronte tra qualche mese.”.