Ucciso Naji Jerf, giornalista siriano attivista anti ISIS

 

GAZIANTEP – Un noto giornalista siriano, autore di molteplici inchieste riguardanti i retroscena legati ai gruppi terroristici del Daesh, è stato ucciso in pieno giorno a Gaziantep, città turca al confine con la Siria.
Naji Jerf, redattore del settimanale Hentah, noto per aver realizzato numerosissimi documentari di denuncia riguardanti gli abusi e le violenze commesse dai terroristi dello Stato islamico, è stato freddato da un colpo d’arma da fuoco nei pressi degli uffici dei media indipendenti siriani, nella città turca di Gaziantep. Stando a quanto riportato dai media locali, il giornalista sarebbe stato colpito improvvisamente alla testa mentre camminava tranquillamente per strada. Portato in ospedale, i medici inutilmente avrebbero tentato di rianimarlo. Un amico di Naji ha dichiarato successivamente alla stampa che Jerf avrebbe dovuto raggiungere Parigi questo fine settimana, con la sua famiglia, per chiedere asilo per motivi di sicurezza. In ottobre altri due attivisti, Ibrahim Abdel Qader e Fares Hamadi, sono stati uccisi dai terroristi, decapitati nella città di Urfa. Gli assassini, in questo caso, avrebbero fatto credere ai due reporter di essere disertori fuggiti dagli eserciti dello Stato islamico, ma una volta conquistata la loro fiducia li avrebbero assassinati con un agguato nelle loro abitazioni. Sherif Mansour, responsabile del Comitato per la protezione dei giornalisti del Medio Oriente e del Nord Africa, ha dichiarato: “I giornalisti siriani fuggiti in Turchia non sono affatto al sicuro. Chiediamo alle autorità turche di garantire gli assassini di Naji Jerf alla giustizia il più rapidamente possibile e nella totale trasparenza, e di mettere in atto delle misure per proteggere i giornalisti siriani che risiedono in territorio turco”.

Chris Barlati

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