TV australiana. Giornalista egiziano: “Se l’Occidente farà dei musulmani il suo nemico, a loro non resterà altro che lo Stato Islamico”

MELBOURNE – Il giornalista australiano di origini egiziane, Waleed Aly, dalla scrivania di The Project, il talk show che conduce con Carrie Bickmore e Peter Helliar, ha dichiarato che “lo Stato Islamico è in realtà debole e non vuole che voi lo sappiate”. Il video dell’intervento è diventato subito virale. Aly ha così continuato: “si prendono il merito (I miliziani dell’ISIS – ndr) di ogni atto di terrorismo sul suolo occidentale, in modo da sembrare più grandi e più forti di quello che sono”. Ha poi aggiunto che questi combattenti non vogliono che il mondo sappia quanto velocemente potrebbero cadere se dovessero affrontare un vero esercito o scendere in un vero campo di battaglia. Il conduttore ha infine detto: “Vogliono che li temiate, vogliono che vi arrabbiate, vogliono iniziare la Terza Guerra Mondiale: una guerra globale tra musulmani e resto del mondo”.

A tale proposito Aly ha citato un articolo pubblicato recentemente sul magazine dell’ISIS “Dabiq in lingua inglese, dal titolo “Eliminating the Grayzone”, secondo il quale nel mondo esisterebbero due fazioni: la zona dell’Islam, rappresentata dall’ISIS; e la zona dell’Occidente. Secondo questo articolo l’ISIS si porrebbe l’obiettivo di eliminare quella zona grigia dove musulmani e occidentali coesistono: ai musulmani sarebbe dato di scegliere tra credere all’infedele versione dell’islam occidentale o migrare nello Stato Islamico, in modo da distruggere la zona grigia ovunque essa sia. Aly ha così commentato: “Se possono fare dei musulmani i nemici dell’Occidente, allora i musulmani in Francia, Inghilterra, America, Australia non avranno altro a cui appigliarsi se non allo Stato Islamico”.

Ha quindi rivolto il suo pensiero ai membri del Parlamento australiano che hanno predicato l’odio in un momento in cui c’è bisogno di sentimenti positivi, e li ha incitati a non ‘aiutare’ “quei bastardi”, come li ha definiti il conduttore, facendo il loro gioco. Aly ha poi chiosato “Stiamo tutti provando centinaia di emozioni: sono arrabbiato per questi terroristi, sono nauseato dalla violenza, sono distrutto per le famiglie abbandonate. Ma sapete una cosa? Non sarò manipolato. Dobbiamo restare uniti. So che sembra banale, ma è anche esattamente quello che lo Stato Islamico non vuole”.

Waleed Aly è nato in Australia, ma è di origini egiziane, ed è un musulmano sunnita. Attualmente conduce il programma “TheProject” per la tv australiana Network Ten. A capo degli affari pubblici per il Concilio Islamico di Victoria, collabora spesso con testate giornalistiche e programmi televisivi. I suoi editoriali politici sono pubblicati su testate come The Guardian, The Australian e il Sidney Morning Herald.

By Margherita Sarno

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