Stephen Hawking: l’IA ci distruggerà

LONDRA – Questa mattina lo scienziato Stephen Hawking ha rilasciato pubbliche interviste nella sala del Savoy Hotel di Londra, affermando che l’intelligenza artificiale un giorno potrebbe soppiantare il genere umano, essendo quest’ultimo biologicamente limitato.

E’ considerato l’uomo più intelligente della terra, Stephen Hawking, fisico, matematico, cosmologo e astrofisico britannico, fra i più importanti e conosciuti al mondo, noto soprattutto per i suoi studi su buchi neri e l’origine dell’universo. Quasi del tutto paralizzato a causa di una malattia nota come sclerosi laterale amiotrofica, la SLA, da quando studiava all’Università, lo scienziato parla e scrive grazie a un sensore applicatogli sulle guance, rilevato da una sorta di interruttore a raggi infrarossi montato sugli occhiali, con cui seleziona i caratteri sullo schermo di un computer. Grazie a questo sintetizzatore, tutto ciò che viene da lui digitato viene trasformato in voce. Un’invenzione geniale sviluppata da un tecnico dell’Università di Cambridge: “Posso scrivere più rapidamente e parlare più facilmente, un miglioramento che mi cambia la vita”, ha affermato Hawking.

L’allarme che lancia il noto scienziato però riguarda l’inarrestabile progresso della tecnologia e i rischi che potrebbe causare al genere umano da qui a qualche decennio: “L’intelligenza artificiale finirà per svilupparsi da sola e crescere a un ritmo sempre maggiore. Gli esseri umani invece, limitati dalla lentezza dell’evoluzione biologica, non potranno competere con le macchine e un giorno verranno soppiantati. I computer raddoppiano velocità e memoria ogni 18 mesi. Il rischio è che prendano il potere”.

Ciò che accadrà quando l’IA si espanderà a macchia d’olio non è ancora prevedibile con certezza, tuttavia il rischio di ‘sostituzione’ rimane alto per la razza umana, come afferma lo stesso Stephen Hawking. Ma è pura fantascienza o inquietante realtà del progresso?

Iulia Nicoleta Dana

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