Società. A Piazza Nazionale “Napoli la disarmiAmo noi”

NAPOLI – Domenica 5 maggio alle ore 11:00, a Napoli in Piazza Nazionale, manifestazione di protesta contro la camorra.

Venerdì 3 maggio, proprio in Piazza Nazionale, Noemi, una bambina di 4 anni, è stata colpita alla schiena da un proiettile vagante che le ha perforato un polmone. E’ in ospedale in condizioni gravi.

La criminalità deve essere disarmata, Napoli deve essere liberata dalle camorre e dalla violenza. La cittadinanza è invitata a scendere in piazza, per presenziare, per cercare una soluzione, per protestare e attivarsi con gli strumenti necessari al disarmo. Con questa finalità domani parte la campagna “Napoli la disarmiAmo noi”, per una reazione civile, sociale e culturale contro la criminalità.

Al riguardo abbiamo rivolto le nostre domande a Susy Cimminiello, Assessore della II Municipalità, attiva contro la camorra da quando hanno ucciso suo fratello Salvatore, vittima innocente.

Ancora una manifestazione, ma non cambia mai niente?

«L’obiettivo della manifestazione è quello di dimostrare ancora una volta che la città c’è, ed è pronta a disarmare Napoli, ma ha bisogno che le vengano forniti gli strumenti necessari affinché ciò avvenga.»

Lei crede che la criminalità possa essere sconfitta?

«Sono certa che le mafie possano essere sconfitte, se pensassi il contrario non farei ciò che faccio da 9 anni ormai, come ci ha detto Falcone: “Le mafie sono un fatto umano, cioè creato dall’uomo, e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà una fine”.»

Cioè quando?

«Quando lo Stato deciderà di mettere al primo posto la lotta alla mafia e alla corruzione, lotta che non basta fare con la repressione: i criminali devono avere il fiato sul collo e non avere il tempo di organizzarsi. E bisogna investire su welfare, scuola e cultura. Queste le nostre armi. Basterebbe che lo Stato applicasse la Costituzione»

Serena Costantino
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