Shake up in Accademia 1980-1990

NAPOLI – All’Accademia delle Belle Arti di Napoli dal 28 gennaio, la mostra Shake up 1980-1990 racconta, attraverso un percorso di arti visive, la realtà partenopea inquadrata in periodo storico particolarmente controverso, quello appunto degli anni ’80, caratterizzati da nuovi assetti politico-economici e quindi da conseguenti rivalutazioni di ideologie e pensieri.

La mostra, curata da Aurora Spinosa, docente di ruolo di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ripropone insieme a Mario Franco uno spaccato del patrimonio artistico napoletano, evidenziando come l’arte, in particolare l’Accademia, siano state la culla di nuove esperienze e processi conoscitivi.

La mostra rende omaggio al ricco panorama del capoluogo campano, scenario di una straordinaria rivoluzione artistica negli anni ’80. L’avvenimento che caratterizzò quel periodo fu infatti la nascita della collezione Terrae Motus, tra le più importanti raccolte d’arte in Italia che seppe convogliare, sotto una sola identica tematica, artisti del calibro di Robert Rauschenberg e Anselm Kiefer, i quali raccontarono attraverso le loro opere il tragico terremoto dell’Irpinia, rivivendo l’arte come unica risposta all’imprevedibilità della natura.

La mostra, come spiegato dalla curatrice, evidenzia anche il ruolo cruciale dell’Accademia, da sempre luogo simbolo dell’arte napoletana e teatro di mostre, convegni, dibattiti di ampio respiro, che in quegli anni fu centro di innovazione culturale grazie anche alla nuova direzione di Gianni Pisani e all’inserimento di una serie di discipline comprendenti materie quali il Restauro, la Regia, la Fotografia, la Letteratura, la Musica, i Mass-media e il Design.

La mostra, inserita tra le manifestazioni realizzate dalla Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, sarà ospitata nelle sale della galleria dell’Accademia fino alla data del 16 Aprile. Sarà possibile inoltre visitare anche la mostra scelta dal FAI, il Fondo Ambiente Italiano, come sito di rilevanza nell’ambito regionale durante le Giornate di Primavera del FAI, che si terranno sabato 28 e domenica 29 marzo.

La mostra, insieme alla Sala Palizzi che ospita opere donate dello stesso pittore, sarà visibile al pubblico dalle ore 10:00 alle ore 17:30, in occasione dell’iniziativa promossa dall’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana; con il Patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; e con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per valorizzare le bellezze artistiche e paesaggistiche del territorio italiano.

By Federica Mandara

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