Napoli. La Festa delle Famiglie

NAPOLI – Domenica 7 maggio intorno alle ore 10:00, alla Rotonda Diaz sul lungomare di Napoli, si è celebrata la Festa delle Famiglie 2017, in contemporanea con altre 10 città italiane. L’idea, oltre che incoraggiare momenti di incontro e confronto tra le famiglie tutte, è quella di rendere visibile la realtà e l’esistenza delle Famiglie Arcobaleno.

“Ogni famiglia è una rivoluzione”, questo è lo slogan per la Festa delle Famiglie 2017, che ha visto ben 11 città italiane coinvolte in contemporanea in una grande festa di colori, giochi e musica. A Napoli, con il patrocinio del Comune, l’associazione Famiglie Arcobaleno, associazione di famiglie omogenitoriali o di coppie omosessuali che intendono affrontare un percorso di progettualità genitoriale, ha reso possibile una giornata di visibilità, di ritrovo e divertimento per tutte le famiglie. Perché “visibilità è libertà”, come dice Giuseppina La Delfa, fondatrice dell’associazione, attiva dal 2005, e perché “è l’amore che crea una famiglia”, come recitano le T-shirt che indossano i papà e le mamme di Famiglie Arcobaleno.

La giornata si è aperta con i saluti del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, poi subito il via alle attività dedicate ai più piccoli. L’iniziativa ha visto il supporto di tante realtà associative e Istituzioni, quali: Arcigay Napoli; ArciLesbica Napoli; la neo-nata Agedo Napoli, l’associazione di genitori, parenti e amici di persone omosessuali; Chiesa Pastafariana; la Sezione Anti-Discriminazione e Cultura delle Differenze del Centro di Ateneo SinAPSi dell’Università Federico II, già impegnati in numerose iniziative nei contesti scolastici volte a destrutturare gli stereotipi di genere.

In riferimento al basso numeri di celebrazioni unioni civili rispetto alle aspettative, Giuseppina La Delfa spiega che «le coppie omosessuali unite civilmente sono effettivamente in numero limitato: accade, probabilmente, perché la legge approvata sulle unioni civili risulta altamente deficitaria e discriminatoria, mancante di una parte fondamentale, stralciata dal disegno di legge originario, la stepchild adoption».

Questa è la video intervista a Giuseppina La Delfa

Camilla Esposito

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