Napoli. In oltre 5.000 per gridare “Mai con Salvini. Napoli Non ti Vuole!”

NAPOLI – Sabato 11 marzo alle ore 14:00, è partito da Piazza Sannazzaro il corteo di protesta contro la convention di Matteo Salvini, leader della Lega Nord. L’incontro era previsto a Napoli presso la sede congressi della Mostra d’Oltremare, per promuovere la sua candidatura a premier, sostenuta dalla lista “Noi con Salvini”, per le prossime elezioni politiche che si terranno probabilmente nel febbraio 2018, al termine del mandato del governo Gentiloni.

Il corteo di protesta, organizzato da tanti movimenti del napoletano e dalla Rete Antifascista, antirazzista, gli studenti, i sindacati, i partiti della sinistra e i centri sociali, ha visto la partecipazione di oltre 5.000 persone che, partendo da Piazza Sannazzaro e attraversando la Galleria Posillipo, si sono mosse in direzione della sede congressi della Mostra d’Oltremare, per consegnare al leader della Lega Nord un “Foglio di via popolare” come simbolo del rifiuto della cittadinanza partenopea alle politiche che Matteo Salvini sostiene nel suo programma politico.

Nel comunicato di “Mai con Salvini” si leggono le motivazioni della manifestazione: “Il leader della Lega Nord ha annunciato la volontà di organizzare una manifestazione nella nostra città per propagandare le sue idee reazionarie, razziste, fasciste e sessiste. La nostra città in questi anni ha saputo essere un’anomalia politica di livello internazionale, un laboratorio di resistenze alle politiche imposte dal governo Renzi e dalla UE. Il 6 aprile scorso abbiamo respinto Renzi, oggi ci prepariamo ad accogliere l’altra faccia della medaglia di queste politiche: Matteo Salvini.” L’obbiettivo? “costruire un percorso che conduca a una grande manifestazione antifascista, antirazzista e antisessista, che ribadisca l’opposizione di questa città alle logiche di sfruttamento e precarietà che vogliono imporci.”.

Dure anche le parole del Primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris, che si è dichiarato a favore della manifestazione: “a Matteo Salvini, che fa apologia del fascismo in alcune sue dichiarazioni, noi non possiamo consentire che un’articolazione del Comune di Napoli sia data nella disponibilità di Matteo Salvini […] Luigi De Magistris e la sua Amministrazione sono convintamente democratici, a difesa della Costituzione, e per questo attacchiamo Salvini che fa apologia del fascismo, siamo per il dissenso e siamo per le manifestazioni non violente, pacifiche, solari e piene di musica.”.

Il corteo, una volta giunto all’esterno della Mostra si è separato in due gruppi: una parte, quella più numerosa, pacifica e colorata, con la presenza anche di famiglie con bambini, si è vista costretta a dirigersi verso la Stazione di Piazza Leopardi; e una seconda parte, composta da poche decine di manifestanti, ha tentato invece di forzare il cordone di sicurezza delle Forze dell’ordine, ma è stato respinto attraverso l’utilizzo di lacrimogeni e idranti. Gli incidenti hanno causato il ferimento di 16 agenti e il fermo di 5 manifestanti.

Comments

  1. D’accordo. Ma l’essenziale ritengo sia nel punto in cui scrivi:
    “l’opposizione di questa città alle logiche di sfruttamento e precarietà che vogliono imporci.”.
    Perchè è questo il motivo per cui è stato mandato dai toscopadani a Napoli il sig. Salvini.

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