Napoli. Il pedaggio della Tangenziale resterà invariato

NAPOLI – Venerdì 26 ottobre, il ministero dei Trasporti ha spiegato i motivi per cui il pagamento di un euro, stabilito per il pedaggio della Tangenziale di Napoli, non potrà essere modificato fino al 2037.

Nino Simeone, presidente della Commissione infrastrutture del Comune di Napoli, in precedenza aveva chiesto al Ministero di verificare la possibilità di abbassare il pedaggio, visto che circa il 35% dei pedaggi pagati dai napoletani viene inviato a Roma invece di restare nel territorio partenopeo.

La risposta a questa richiesta, avvenuta tramite una nota firmata da Vincenzo Cinelli, direttore generale per la Vigilanza sulle concessioni autostradali del ministero dei Trasporti, è la seguente: “La riduzione non è accoglibile in quanto il calcolo dei pedaggi per la rete autostradale italiana è stabilito dalla specifica normativa di settore. Pur condividendo le preoccupazioni, occorre evidenziare che il pedaggio autostradale è una componente fondamentale del rapporto concessorio e che, insieme ad altra risorse, è necessario per realizzare i programmi di manutenzione ordinaria e straordinaria”.

L’Assessore ai trasporti del Comune di Napoli, Mario Calabrese, aveva inoltre spiegato, in un’intervista pubblicata su “Il Mattino” del 12 settembre 2018, a seguito di una commissione del 14 settembre con i vertici di Tangenziale, come questi fondi potevano essere reinvestiti: “Da due anni con il Sindaco e Tangenziale abbiamo intavolato un ragionamento per ridiscutere l’utilizzo dei pedaggi in città, visto che ogni anno circa 5-6 milioni di euro provenienti dai pedaggi tornano ad ANAS e al Ministero e non ci risulta che ANAS abbia strade a Napoli. La nostra richiesta è che questi soldi possano essere utilizzati, invece, per le manutenzioni delle rampe di accesso alla Tangenziale e dei grandi assi viari, oggi entrambi a carico del Comune che non ha grandi possibilità economiche”.

Dunque l’imposta di un euro sul pedaggio della Tangenziale di Napoli resterà immutata fino al nuovo rinnovo della concessione previsto nel 2037.

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