Napoli. Arte e cultura per la “Notte di Venere”

NAPOLI –  La bellezza è un fatto serio, su questo non si discute. Così sostenevano i greci, grandi maestri di eloquenza e dialettica, i quali indicavano l’ideale di perfezione umana come la sintesi fra la sfera etica e quella estetica, per cui ciò che è bello deve necessariamente essere buono e viceversa. Concetto della cultura ellenica espresso con il termine di kalokagathìa.

Al contrario però di ciò che si possa pensare, ovvero che i greci fossero persone superficiali e che esaltassero in maniera esasperata l’idea di bellezza, è bene precisare che questo concetto include in sé invece aspetti legati alla nobiltà d’animo, alle virtù, alla conoscenza, ai saperi. Dunque cultura è bellezza, questo è il monito che la Campania, recuperando gli insegnamenti dei greci, intende gridare a voce alta.

Al riguardo a Napoli, presso la scuola “In Form of Art”, venerdì 8 settembre si è svolto il vernissage “Notte di Venere”, serata in cui la cultura ha fatto da sfondo all’evento curato dall’Associazione partenopea neofita “Animum debes mutare”. Durante l’incontro è stato presentato il calendario 2017/2018 degli eventi proposti dall’Associazione la quale, così come ha tenuto a precisare il presidente Alessandro Mazzarelli, si propone come obiettivo la salvaguardia di siti e musei attraverso la ricerca di finanziamenti pubblici e privati da devolvere al Patrimonio artistico e culturale della Campania.

L’evento è stato accompagnato dalle performance artistiche di Claudia Loddo, cantautrice sarda che ha presentato due sue canzoni inedite; e dall’attrice e autrice Iolanda Schioppi che, accompagnata dalla chitarra di Pasquale Ruocco, ha recitato in abito storico una narrazione estratta dal “Medea” di Euripide e un brano di “Troiane, figlie di un dio minore?”, sua inedita trasposizione in napoletano da Euripide.

Gli ospiti presenti all’evento hanno poi avuto modo di degustare prodotti enogastronomici tipici della nostra tradizione campana, offerte dal produttore “I Sapori dell’Arte” di Cusano Mutri; e dalla “Masseria Campito” di Gricignano di Aversa.

Si tratta di aziende che, proponendo una vasta gamma di prodotti artigianali di ottima qualità, intendono promuovere e rafforzare l’identità enogastronomica della nostra regione e riportare alla luce gli antichi sapori. Questo obiettivo rientra nella mission dell’Associazione “Animus debes mutare” perché, come ha affermato anche il vice presidente Francesco Gugliara: “è importante far conoscere realtà che altrimenti verrebbero trascurate”.

Tanta è stata l’affluenza di pubblico registrata nel corso dell’evento, che ha visto inoltre come protagonisti anche istituzioni scolastiche e rappresentanti dei Comuni della Campania, coinvolti anche essi nelle attività di valorizzazione del territorio promossa dell’Associazione.

Quello di venerdì 8 settembre è stato un evento organizzato con l’intento di lanciare un messaggio: la cultura arricchisce e rende più belli.

Antonella Izzo

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