SALMA – Il canale televisivo satellitare libanese Al Mayadeen, citando una fonte militare, ha affermato che soldati americani sono in territorio siriano illegalmente, per la ‘formazione’ dei terroristi finanziati dagli Stati Uniti d’America, precisamente i militanti Turkmene che stanno combattendo al fianco di Al-Nusra, affiliati ad Al Qaida, per favorire l’uscita di scena del Presidente siriano Bashar al-Assad.
I militari americani si troverebbero nei pressi della città di Salma, situata nella provincia occidentale di Latakia, non a caso vicinissimi all’area dove la Russia, su richiesta della Siria, ha organizzato la sua base aerea per le operazioni anti terrorismo.
La mossa di Barack Obama, il Presidente statunitense, di voler invadere illegalmente lo stato sovrano siriano con truppe terrestri, è una straordinaria dimostrazione di arroganza e incoerenza che rinnega quanto dichiarato dallo stesso durante un discorso televisivo alla Nazione americana in data 10 settembre 2013, promettendo di “Non mettere mai gli stivali americani sul suolo siriano”. Inoltre questa invasione mette a rischio la vita dei soldati americani, che si ritroveranno nelle linee di combattimento tra l’esercito siriano, i bombardamenti russi e i terroristi. Ma probabilmente è proprio questo l’obiettivo statunitense: provocare vittime tra i militari americani e dunque una pericolosa escalation militare contro la Russia.
Washington riferisce che i soldati americani sono lì solo per addestrare coloro che, ipocritamente, vengono definiti “ribelli moderati” siriani contro l’avanzata dello Stato Islamico, ma le dichiarazioni americane sono smentite dal fatto che a nord di Latakia non esiste nessun fronte islamico.
Al riguardo, il capo della commissione parlamentare russa per gli Affari esteri, Konstantin Kosachev, ha dichiarato che “le conseguenze delle operazioni americane di terra, in Siria, sono imprevedibili. Tutte le operazioni in Siria, da parte delle forze americane, sono illegali. I soldati statunitensi resteranno intrappolati, coinvolti nel conflitto, e le conseguenze saranno assolutamente imprevedibili”.