“Merde!” la protesta di agricoltori e attivisti francesi

CHARTRES – Il messaggio è fin troppo chiaro. In Francia, nelle città di Chartres, Tours, Nantes e Tolosa, gli agricoltori protestano scaricando tonnellate di letame e verdure marce all’ingresso degli edifici governativi.

Gli agricoltori francesi protestano da martedì, si stima siano almeno 36mila i partecipanti, contro l’eccessiva regolamentazione del settore e la mancanza di protezionismo. In particolare, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata l’applicazione di una Legge europea contro l’inquinamento da nitrati, che ha costretto decine di migliaia di aziende agricole, che in precedenza utilizzavano fertilizzanti derivanti dal letame, di sottoporsi a costosi aggiornamenti infrastrutturali. Inoltre, ad aggravare la situazione economica del settore agricolo francese, è un’economia stagnante appesantita dal calo dei prezzi causato dai grandi raccolti e l’embargo alimentare imposto all’Unione europea dalla Russia, in risposta alle sanzioni economiche ‘dettate’ dalla NATO.

Le proteste degli agricoltori francesi in alcuni casi si sono unite a quelle degli attivisti che si oppongono alla brutalità della polizia in Francia: protesta innescata dall’uccisione di Remi Fraisse, attivista ambientale ‘freddato’ il 25 ottobre scorso da una granata stordente a soli 21 anni.

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