Los Sanfermines: folclore e sangue

PAMPLONA – Il 6 luglio scorso è iniziata la festa de “Los Sanfermines” a Pamplona, Capitale della comunità autonoma di Navarra in Spagna, e già si contano feriti: due statunitensi e un britannico.

Come ogni anno, il 6 luglio scorso dal palazzo del municipio di Pamplona è stato annunciato l’inizio della festa de “Los Sanfermines” con il lancio del razzo e le parole del Sindaco. Per la città spagnola sarà festa fino al 14 luglio.

Momento caratteristico della festa è l’Encierro, una corsa di tori che avviene ogni mattina alle ore 08:00 e dura in media tre o quattro minuti. Tutti i tori hanno come punto d’arrivo la Plaza de toros. Migliaia di persone hanno partecipato al primo encierro del 7 luglio, di corsa tra le strade della città con sei tori dell’allevamento di Jandilla, in Estremadura, a rincorrersi. Proprio durante questo evento tre persone sono state ferite da cornate di toro: uno dei due americani è stato infilzato con una cornata al torace, mentre gli altri due feriti hanno riportato rispettivamente una ferita alla spalla ed escoriazioni. L’Encierro è stato definito veloce e violento, è durato infatti solo 2 minuti e 23 secondi, e il protagonista è stato il toro Fastuoso con il numero 67, che è partito come un razzo sorprendendo decine di corridori.

La festa spagnola, e soprattutto l’Encierro, sono attrattive celebri grazie allo scrittore americano Ernest Hemingway, che le descrisse nel suo libro intitolato “Fiesta“, in cui racconta il suo viaggio con alcuni amici da Parigi a Pamplona, appunto per parteciparvi.

Oltre all’Encierro, durante la festa de “Los Sanfermines” si celebra anche la corrida, alla quale partecipano i 6 tori protagonisti dell’Encierro. La festa terminerà il 14 luglio con l’annuncio di chiusura del Sindaco e la canzone dedicata al patrono San Fermin. Come ogni anno la festa de “Los Sanfermines” attira migliaia di spagnoli e turisti da ogni parte del mondo.

By Martina Napolano

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