Livorno. Un anno di Orti Urbani

LIVORNO – Buon compleanno al comitato precari e disoccupati di Livorno, collettivo Orti Urbani. Domani sarà infatti trascorso un anno dall’occupazione di un terreno per evitarne la cementificazione: l’area verde ha l’ingresso tra via Goito e via dell’Ambrogiana, lì è stata adibita un’area attrezzata con giochi per bambini costruiti con materiali di riciclo. L’area, sempre aperta al pubblico, è oggi slegata dal profitto privato ed è stata spianata e liberata dai rifiuti. Gode anche di una zona ombreggiata con area di ristoro attrezzata con tavolini.

L’area dove sorgono gli Orti Urbani in realtà è un terreno ben più ampio, circa 60.000 mq abbandonati da 35 anni. Un terreno situato in pieno centro a Livorno che grazie al lavoro di precari e disoccupati livornesi è stato restituito alla cittadinanza, coinvolgendo gli abitanti del quartiere e poi tutta la città.

Ad oggi sono stati adibiti ad area coltivabile circa 100 appezzamenti da 50 mq ciascuno ed è stato ritrovato, ripristinato e messo in sicurezza uno dei pozzi storici, che fino a 20 anni fa veniva quotidianamente utilizzato per irrigare i campi: dalle analisi effettuate risulta che l’acqua è ottima per l’irrigazione, e con piccoli interventi potrebbe essere resa addirittura potabile per un distributore pubblico d’acqua. Sono inoltre state realizzate un’area per lo stoccaggio e la formazione del “compost”, nell’ottica di riciclare e non creare rifiuti; un’area adibita a semenzaio, dove vengono prodotte piantine biologiche a partire da semi rigorosamente biologici e non OGM, che possono essere anche cedute ai cittadini che desiderino coltivarle. Banditi assolutamente i prodotti chimici, tossici sia per le piante che per gli animali, inclusi erbicidi, antiparassitari e fitostimolanti.

Gli orti, che sono al centro del progetto sociale dei cittadini livornesi, hanno dato l’opportunità a giovani, disoccupati, precari ed anziani di poter usufruire di un pezzetto di terra da coltivare. Tra questi ci sono studenti di agraria, genitori con figli, anziani, che si son visti rifiutare un orto comunale perché finiti fuori graduatoria; e precari e disoccupati che attraverso il progetto Orti Urbani hanno la possibilità di ricavarne un piccolo reddito indiretto. Sono in progetto un orto comune da lasciare in gestione a disoccupati e precari, un orto per i bambini e un’area da adibire ad alberi da frutto. Buon compleanno ancora cittadini livornesi.

 

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