Libri. Recensione di “Misteri e segreti dei quartieri di Napoli”

 

NAPOLI – E’ una città dalle storie universali. Storie che hanno a che fare con passioni umane, personaggi conosciuti in tutto il mondo, misteri e segreti non del tutto risolti. Sono proprio questi i punti sui quali si snoda “Misteri e segreti dei quartieri di Napoli”, l’ultimo lavoro letterario di Marco Perillo.

Il libro si propone di squarciare quel velo creato dagli stereotipi sulla città e sul popolo partenopeo, al fine di scoprire qual è il vero volto di Napoli. Suddiviso in 10 capitoli, 10 percorsi narrativi, “Misteri e segreti dei quartieri di Napoli” ci porta alla scoperta di Napoli e delle città nell’immediata provincia attraverso un excursus storico, culturale e sociale, non manchevole di citazioni ai personaggi illustri che hanno lasciato un segno nella città e che grazie a questa hanno trovato spunti per la loro arte, crescendo in simbiosi con Napoli e i napoletani.

Vengono quindi raccontate le radici antichissime della città, quelle greco-romane e di tutto il simbolismo che ancora oggi permane ed è ben visibile nei monumenti; poi il periodo medioevale, con tutti i suoi signori e regnanti che hanno contribuito ad accrescere il patrimonio storico e culturale; e il periodo rinascimentale e post rinascimentale, arrivando fino ai giorni nostri.

L’autore ha visitato questi luoghi in prima persona, addentrandosi in chiese, catacombe, cimiteri sotterranei e non, contestualizzando il racconto dal punto di vista culturale, storico e sociale. Le curiosità non finiscono mai e non si finisce mai di scoprire questa Napoli poliedrica e misteriosa. Marco Perillo riesce, con grande maestria letteraria, a far conoscere Napoli anche ai napoletani.

Al di là dell’esoterismo, del mistero e dei segreti, nell’opera “Misteri e segreti dei quartieri di Napoli” le descrizioni dei luoghi sono molto accurate, così come le spiegazioni, sempre molto precise e meticolose, riguardo l’architettura dei palazzi, delle chiese, delle piazze, del simbolismo e della potenza pittorica di un dipinto o di un affresco, senza tralasciare nessun dettaglio. Supposizioni e storie sono raccontate in maniera chiara, ma l’autore non disdegna dissertazioni su personaggi e vicende, che a volte possono far perdere il filo del discorso, poi Perillo riesce subito a riportare il lettore sui giusti binari, ricomponendo l’andamento della narrazione. Nel complesso risulta una lettura decisamente godibile, che riesce a stimolare una forte curiosità nel lettore. Interessante e gradita aggiunta quella delle foto, tramite le quali il lettore è ancor più immerso nell’unicità dei luoghi descritti.

Molti sono i misteri e i segreti, la memoria nascosta di Napoli con la sua commistione paradossale fra sacro e profano, paganesimo e cristianesimo, nobile e plebeo che Marco Perillo, da storico della Napoli antica, ci fa vivere anche attraverso i cinque sensi. Non è possibile raccontarvi in queste poche righe il numero straordinario di “Genius Loci”, le entità naturali e soprannaturali legate ai luoghi e agli oggetti di culto, e il rapporto simbiotico tra Napoli e i napoletani che questo libro riesce a trasmettere. Per conoscere tutto ciò, dovrete entrare in possesso del libro, che si può leggere anche spaziando da un capitolo all’altro, perché ogni capitolo rappresenta un racconto a sé, ma è nella loro totalità che creano un unicum narrativo in cui ogni elemento prende forma.

By Ilaria D’Alessandro

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