Libri. A Napoli la “Colonna Campana” di letteratura contemporanea

NAPOLI – Uscire dai social network. Incontrarsi per conoscersi. Condividere le passioni. E’ accaduto a Napoli il 15 giugno alla ore 19:30, presso il locale Slash sito in Via Bellini, dove si è svolto il primo incontro della “Colonna Campana-Eduardo De Filippo”, un gruppo di lettori provenienti dal gruppo virtuale di Facebook “Leggo letteratura contemporanea”, che hanno deciso di uscire dagli schermi per incontrarsi e condividere la lettura di autori contemporanei e opinioni sui libri letti. Nell’ambito dell’incontro é stata anche scelta una lettura da condividere e commentare per la prossima riunione di settembre: Kent Haruf “Canto della pianura”.

A organizzare la “Colonna Campana“ è stata Maria Laura Labriola di Caserta, avvocato di professione e lettrice per passione, che con Antonio Mastroroberti e Jo March amministra il gruppo social. Le “Colonne” sono gruppi di lettori iscritti al gruppo nazionale, dove si discute di letture e ogni mese si sceglie, attraverso una votazione, un libro da leggere e da discutere. Le altre colonne sono: “Vasco Pratolini” di Firenze, “Beppe Fenoglio”di Torino, ”Carlo Emilio Gadda” di Milano, “Trilussa” di Roma, “Pier Paolo Pasolini” per l’Emilia Romagna e “Dino Buzzati” per il Veneto. Nel gruppo campano, per l’occasione, era presente Fabrizio D’Alessandri, ospite d’onore in qualità di fondatore di “Leggo letteratura contemporanea”, essendo anche uno degli amministratori della “Colonna-Trilussa”. Proprio al Sig. D’Alessandri abbiamo rivolto le nostre domande.

Come nasce l’idea di aprire su facebook una pagina dedicata alla letteratura contemporanea?

«Creare un gruppo che parla di letteratura contemporanea è una di quelle idee che nascono dalle passioni e la lettura è una delle mie passioni principali. Sono quelle cosa che alla fine ti vengono naturali, senza pensarci troppo quando ti accorgi che ci sono molte persone a cui, in fondo,  piacerebbe condividere con te questa iniziativa».

Un gruppo di lettori 2.0?

«Direi di si, al di là di qualcuno che compre gli e-book e usa e-reader per leggere, io sono un tradizionalista e uso i libri cartacei, la discussione sui libri letti avviene in rete su Fb dove ci si scambiano un gran numero di commenti, impressioni, consigli. E’ un continuo flusso di informazioni e esperienze che arricchiscono le conoscenze letterarie dei partecipanti».

Come si gestisce un gruppo di 10.000 contatti?

«In realtà non gestisco 10.000 contatti perché tutto si svolge su un gruppo Facebook, gli amministratori del gruppo oltre a partecipare alle discussioni si limitano a vigilare sul comportamento degli iscritti, in modo che non ci siano eccessi e intemperanze. Poi non sono l’unico amministratore, siamo diverse persone, per cui l’impegno non è elevato. Poi ci sono degli eventi che organizziamo dal vivo come cene, presentazioni, mostre, cinema e altre iniziative simili, ma per quello ci organizziamo localmente, ognuno nella propria città».

Cosa le ha dato questa esperienza?

«Mi ha dato la possibilità di interfacciarmi su Fb con tanti lettori, alcuni davvero incredibili. Poi anche di conoscere personalmente molti di questi lettori e anche diversi scrittori. Il mio panorama letterario ne è stato sicuramente arricchito in modo assolutamente impensabile con questo strumento»

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