Le relazioni russo-occidentali sull’orlo di una nuova Guerra Fredda

MONACO DI BAVIERA – E’ guerra di parole tra Russia e NATO. Durante la conferenza sulla sicurezza, tenutasi in mattinata a Monaco di Baviera, sono state lanciate forti accuse dal Primo ministro russo Medvedev. Nel corso del suo intervento ha ribadito con fermezza l’ostilità della politica della NATO, coadiuvata dall’operato dei governi europei e statunitensi, che hanno bocciato su più fronti la linea russa: “Le minacce sono ben diverse da quelle designate dalla NATO, spero che si rendano conto tutti quali siano i reali pericoli”, ha detto il Primo ministro russo in seguito all’intervento, tenuto nella fase di apertura della Conferenza, dal Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, che aveva riaffermato la necessità di bloccare l’operato militare russo ritenendo rischiosa l’operazione aerea anti ISIS promossa dal governo. Dello stesso parere anche il premier francese, Manuel Valls, che ha detto di rispettare le prerogative e gli interessi russi, ma ha anche accennato alla necessità di cessare i bombardamenti affinché gli accordi dell’International Syria Support Group siano seguiti da fatti concreti.

“Quasi ogni giorno siamo accusati di agire contro la Nato, l’Europa, gli USA o altri Paesi. Se la situazione in Siria non si normalizzerà ci ritroveremo a dover fronteggiare una crisi umanitaria”, ha affermato Medvedev in risposta all’intervento francese, bocciando inoltre le politiche umanitarie e governative avviate negli ultimi anni nei paesi mediorientali: “Stiamo assistendo a una crisi senza precedenti a causa dei fallimentari tentativi di impiantare modelli democratici di stampo occidentale in un ambiente socialmente e politicamente immaturo per così drastici mutamenti“. Al termine del suo intervento, Medvedev ha avvertito della possibilità che l’area Schengen crolli sotto i continui colpi inferti ai governi dall’emergenza immigrazione, che sta mettendo a dura la prova la coesione degli stati europei. Dunque, alla luce delle ultime dichiarazioni, sembra che la questione siriana sia solo l’ennesimo campo di battaglia tra Est e Ovest per l’affermazione dell’egemonia di una nuova leadership mondiale.

By Federica Mandara

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